La pena di morte nel
Catechismo attuale
e precedente |
nel
nuovo catechismo
della chiesa cattolica
Approvato in prima stesura
l'11 ottobre 1992
dal Papa Giovanni Paolo II con la
costituzione apostolica Fidei Depositum, in forma definitiva il
15 agosto
1997
con la lettera apostolica Laetamur Magnopere e in compendio il 28
giugno 2005
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compendio
della dottrina sociale della chiesa
pontificio consiglio
Anno
2005
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405
...Seppure l'insegnamento tradizionale della Chiesa non escluda - supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole
- la pena di morte
"quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani"...
In Rete:
sito del Vaticano
http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_councils/justpeace/documents/rc_pc_justpeace
_doc_20060526_compendio-dott-soc_it.html
stesura
definitiva del catechismo
Anno
1997
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Art. 2267 L'insegnamento tradizionale della Chiesa non esclude, supposto il pieno accertamento dell'identità e della responsabilità del colpevole, il ricorso
alla pena di morte, quando questa fosse l'unica via praticabile per difendere efficacemente dall'aggressore ingiusto la vita di esseri umani.
In Rete:
sito del Vaticano
http://www.vatican.va/archive/catechism_it/p3s2c2a5_it.htm#I.%20Il%20rispetto%20della%20vita%20umana
prima
stesura del catechismo
Anno 1992
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FONTE:
volume della Libreria Editrice Vaticana
Da chi era presieduta
la Commissione che ha redatto il
nuovo
catechismo?
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Precedentemente
14 Giugno
1905 ▼
Catechismo Maggiore
Papa PIO X
413. Vi sono dei casi nei quali sia lecito uccidere il prossimo?
È lecito uccidere il prossimo quando si combatte in una guerra giusta, quando si eseguisce per ordine dell'autorità suprema
la condanna di morte in pena di qualche delitto; e finalmente quando trattasi di necessaria e legittima difesa della vita contro un ingiusto aggressore.
In Rete: biblioteca Wikisource
http://it.wikisource.org/wiki/Catechismo_Maggiore/Catechismo/Parte_terza/Prossimo
Da notare "e finalmente"
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Precedentemente
1545-1563 ▼
Catechismo del concilio di Trento
328. Eccezioni al quinto comandamento
Altra categoria di uccisioni permessa è quella che rientra nei poteri di quei magistrati che hanno
facoltà di
condannare a
morte. Tale facoltà, esercitata secondo le norme legali, serve a reprimere i facinorosi e a difendere gli innocenti. Applicandola, i magistrati non solamente non sono rei di omicidio, ma, al contrario, obbediscono in una maniera superiore alla Legge divina, che vieta di uccidere, poiché il fine della Legge è la tutela della vita e della tranquillità umana. Ora. le decisioni dei magistrati, legittimi vendicatori dei misfatti, mirano appunto a garantire la tranquillità della vita civile, mediante la repressione punitiva dell'audacia e della delinquenza. Ha detto David: "Sulle prime ore del giorno soppressi tutti i peccatori del territorio, onde eliminare dalla città del Signore tutti coloro che compiono iniquità" (Sal 100,8).
In Rete: biblioteca Wikisource
Il
catechismo ha "valore
dottrinale"
«Il
Catechismo deve presentare con fedeltà ed in modo organico
l'insegnamento della Sacra Scrittura»
[Introduzione al Catechismo - pag. 12 - Ed. LEV, 1992]
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