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i
romanzi d'amore all'indice
nel Manuale
dei Confessori,
Mons. B. Bouvier,
Imprimatur
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Prefazione
dell'autore |
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libro in PDF
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«In questo
libro, destinato esclusivamente ai preti e ai diaconi,
abbiamo raccolto ciò che sarebbe pericoloso ignorassero i sacerdoti,
nello svolgimento del ministero della confessione, e
che non può essere spiegato negli atti pubblici dei seminari...»
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Manuale
dei Confessori, di
J. B.
Bouvier, docente di teologia morale, vescovo di Le Mans |
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I
peccati
degli autori,
degli editori,
dei librai,
dei lettori...
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Tre temi dal Manuale dei Confessori |
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1. I desideri proibiti nei romanzi d'amore
Art. III
- § II De
libris obscenis
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Qui non si parla dei libri eretici ed empi, ma soltanto dei libri
opposti ai buoni costumi, specialmente di quelli che comunemente
si chiamano romanzi,
i quali solitamente contengono
amori
illeciti e narrazioni
così congegnate e disposte da poter eccitare disordinate libidini.
Quelli che scrivono
questi libri gravemente osceni peccano mortalmente,
giacché danno a molti occasione di rovina spirituale e
non possono quegli
scrittori invocare ragione alcuna che li scusi. |
Peccano
mortalmente quei librai
che li tengono nel loro negozio, che li espongono e
li vendono al
pubblico.
È, di
regola,
peccato mortale leggere libri di questa specie,
sia che si leggono per desiderio sensuale, sia per leggerezza, per curiosità
o per ricreazione, perché, di loro natura,
commuovono i sensi, conturbano la immaginazione ed accendono nel cuore
fiamme impure. |
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Vi sono libri che raccontano amori
leciti o illeciti, i quali non suscitano gravemente
l’erotismo, non commuovono i sensi,...
Questa specie di libri, sono spesso assai più nocivi ai fedeli
di quelli che sono interamente osceni.... Occorre allontanare i
penitenti da codeste letture.
A differenza dei libri all'Indici,
qui non ci sono i titoli dei libri ma la
censura è contro tutta la letteratura
rosa poiché questi romanzi erano considerati "opera del Diavolo". |
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2. I peccati degli spettacoli:
registi, attori e pubblico
Art. III
- § IV De
spectaculis
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►
I peccati dei
film
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Quelli che compongono o rappresentano commedie notabilmente sconce,
peccano
assolutamente di grave peccato, in causa dello scandalo dato, benché da essi non voluto.
È pure
peccato mortale incoraggiare commedie notevolmente oscene col danaro e
con gli applausi in teatro, perché in questi casi c'è positivo sostegno a cose mortalmente peccaminose; |
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Anche chi scrive commedie e tragedie non molto oscene o le rappresenta in teatro,
pecca di peccato mortale, in causa del pericolo annesso a queste rappresentazioni, o dello scandalo che da esse deriva. Perciò
gli attori e le attrici,
nel Concilio d'Arles (anno 314 can. 5),
furono
scomunicati |
Assistere a scene teatrali
assai sconce è peccato mortale
per i pensieri libidinosi che suscitano. |
Io
non assolverei:
1. Gli attori e le attrici, nemmeno negli estremi di vita, a meno che non rinneghino la loro professione;
2. Gli
scrittori
che
compongono
opere
piene di illeciti amori da rappresentarsi in teatro;
3. Quelli che direttamente cooperano alle rappresentazioni teatrali, come le cameriere che abbigliano le attrici e coloro che fanno professione di vendere, noleggiare o fabbricare bastimenti destinati ai teatri
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3. I peccati del ballo e dei musicisti
Art. III
- § III De
choreis seu saltationibus
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È peccato mortale assistere
a danze gravemente disoneste,
sia per le nudità che vi appaiono, sia pel modo di danzare, o per le parole,
pei canti, pei gesti che vi si fanno: per ciò, il ballo tedesco chiamato
Valzer
non può mai essere permesso.
A questi peccatori, fino a che non si siano pentiti,...
si deve negare l'assoluzione.
Coloro che danno scandalo,
benché danzino non disonestamente, peccano mortalmente a meno che non siano scusati da una necessità, |
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Coloro che tengono pubblici balli,
ove convengono giovani d'ambo i sessi
senza distinzione alcuna, come sogliono fare molti per mestiere, non
possono essere assolti; per la ragione che tali riunioni si reputano
semenzai di vizzi e di corruttele...
Per lo stesso motivo,
non possono essere ammessi all'assoluzione i suonatori che
presenziano i danzatori in questi balli, a meno che non promettano di
abbandonare questo loro mestiere. |
La
chitarra
è profana

►
Il peccato della
cantante
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Brani tratti dal MANUALE DEI
CONFESSORI
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Imprimatur: Mechliniae 16 agosto
1837, J.B. Pauwels,
Vicario generale
→
CUM APPROBATIONE.
■ Autore: Bouvier, Jean Baptiste (1783-1854). Nel 1819 fu nominato vicario generale della diocesi di
Le Mans
(Francia) e vescovo nel 1833. Nel 1854 fu chiamato a Roma da
Pio IX per la definizione
del
dogma
dell'Immacolata Concezione.
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Titolo latino: Dissertatio in sextum decalogi praeceptum et
supplementum ad tractatum de matrimonio.
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La
data dell'imprimatur (1837) è 48 anni dopo che la rivoluzione francese
aveva stabilito che la libertà
di stampa è un diritto inviolabile (Articolo
11 Dichiarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino).
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Copyleft citando la fonte
editore@utopia.it
stampa
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Anche il
Manuale dell'Inquisitore (Directorium Inquisitorum),
di Nicolau Eymerich, Cappellano del Papa, 1376,
era riservato ai soli vescovi e inquisitori.
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NdR
I
fedeli gradivano i romanzi rosa, i balli e gli spettacoli.
Ciò ha impedito alla Chiesa di eseguire materialmente le
censure.
In ogni caso,
l'imprimatur al Manuale dei Confessori svela la vera
concezione religiosa.
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