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La Bibbia e le donne

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I peccati di sesso
VENIALI E MORTALI
Manuale dei Confessori
(per preti e diaconi)
Conforme
alle norme bibliche |
▼
il libro
in
PDF
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UN LIBRO
RISERVATO
AI SACERDOTI
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Mons. Bouvier,
vescovo di Le Mans - Imprimatur 1837
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Il sesso proibito e i peccati sessuali
per la
Bibbia |
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ALCUNI
BRANI
divisi per tema
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Tra vecchi
e nuovi peccati |
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1. |
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Il
sesso consentito nel matrimonio
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2.
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I
peccati dei fidanzati
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3.
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I
peccati sessuali tra marito e moglie
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4.
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I
peccati della donna violentata
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5.
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I
peccati della convivenza
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6.
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I
peccati dei baci
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7.
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I peccati della eiaculazione spontanea
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8.
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I
peccati dei toccamenti
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9.
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I
peccati dello sguardo
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10.
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I
peccati degli abiti femminili
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11.
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I
peccati dei romanzi
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12.
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I
peccati del ballo
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13.
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I
peccati degli spettacoli
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14.
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I
peccati del godimento
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15.
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I
peccati col pensiero
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16.
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Sul
debito coniugale
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17.
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Il
peccato di Onan
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18.
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Sulle
cause della lussuria
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19.
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Sui
rimedi alla lussuria
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20.
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Norme nella confessione
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2. I peccati dei fidanzati:
vietato fare l'amore e le proibizioni sensuali
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Posizioni
peccaminose
Il giovane che fa sedere una ragazza
sulle sue ginocchia e la trattiene, o
abbracciandola la preme su se stesso ordinariamente, commette peccato mortale e la donna non va immune dallo stesso peccato se volontariamente a tutto ciò acconsente.
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Si domanda se è permesso ai
fidanzati dilettarsi nel pensiero di abbracciamenti carnali futuri o
passati.
Risposta: Se i fidanzati acconsentano
alla dilettazione carnale, che sorge prevedendo il futuro accoppiamento,
o rammentando gli accoppiamenti passati, peccano mortalmente, giacché si
figurino il congiungimento venereo come effettivo e vi si dilettano
volontariamente. |
È peccato mortale dilettarsi deliberatamente
in emozioni carnali, ancorché eccitate casualmente.
...perché la volontà è la sede del peccato... |
►
se la fidanzata
tradisce |
NOTA:
il fidanzamento al tempo di Gesù
«Secondo l’uso giudaico [Legge biblica], il fidanzamento veniva espresso
unilateralmente dall’uomo e alla donna non si chiedeva il consenso.» (Dal
libro L’infanzia di Gesù, Ratzinger, Ed. Rizzoli, 2012 - pag 45) |
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3.
I divieti sessuali tra marito e moglie. Le
posizioni proibite
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Vi è una specie di sodomia, che
può accadere anche fra persone di sesso diverso, quando la relazione carnale avviene all'infuori dell'accoppiamento delle parti genitali; per esempio, quando si mettono in
opera
le natiche, la bocca, le mammelle, le cosce, ecc. Benché questo
genere d'infamia non sia punito egualmente come la sodomia propriamente detta, è certo ch'esso è sempre una grande ignominia contro natura.
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Nel caso dell'uomo passivo e
della donna attiva, l'invertimento della natura sarebbe ancor più grave. |
Peccano mortalmente i coniugi… se si accoppiano carnalmente usando di una parte del loro corpo che non è quella voluta dalla natura, per esempio, se
la moglie prende in bocca il membro virile del |
marito,
ecc.
È severamente da biasimare, specialmente il marito, se per sentire maggiore piacere s'introduce nella vagina della moglie facendosi volgere da lei il didietro come usano le bestie, oppure
mettendosi sotto di lei, giacché queste strane posizioni corporali sono spesso segni di passionalità moralmente cattiva in coloro che non si accontentano delle posizioni naturali.
Anche a letto deve
comandare l'uomo
La donna non può prendere l'iniziativa
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►
Niente sesso in
menopausa
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4.
Sullo stupro:
peccati e colpe della donna
violentata
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Si domanda cosa deve fare una donna, oppressa dalla forza,
al fine di non peccare innanzi a Dio.
Risposta 1: internamente non
deve acconsentire al piacere venereo, qualunque sia la violenza esterna che su lei si compie:
se no peccherebbe mortalmente.
Risposta 2:
Ella deve difendersi con tutte le sue forze,… in guisa però di non
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uccidere né di
mutilare gravemente
l'aggressore, perché la vita e i principali membri del corpo
valgono in questo caso più dell'onore, che nella donna qui
non è altro che soltanto materialmente offeso.
Risposta 3: Se ella spera di poter essere soccorsa, deve
gridare e invocare l'opera altrui, giacché se |
ella non resiste…
parrebbe ch'essa acconsentisse.
E meglio sarebbe
mille volte morire, piuttosto che
piegare di fronte a questo pericolo. Una giovane, ridotta a
queste strette, temendo di poter acconsentire al piacere delle
sensazioni veneree, deve gridare, anche con evidente pericolo
della propria vita; in tal caso ella sarà
una martire della castità.
[Come
in Deuteronomio 25,11] |

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5.
Vietata la convivenza pre-nozze e le coppie di fatto
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Il
concubinato è il rapporto fra un uomo libero e una donna libera, i quali convivono come se fossero in matrimonio, o sotto lo stesso tetto, o in separate abitazioni. È certo che il concubinato,
inteso così, è un peccato molto più grave della semplice fornicazione, perché c'è l'abituale disposizione dello spirito a peccare...
La fornicazione con persona
eretica o infedele, è peccato ancor più grave, in quantoché ridonda in obbrobrio alla vera religione. |
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Anche i fornicatori, gli adulteri,
ecc. non possono opporsi alla generazione, lasciando volontariamente cadere il seme fuori della vagina della donna, perché questa è sempre una cosa contro natura. |
6.
I peccati dei baci: niente eccitazioni!
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IL BACIO
saffico |
►
Vietato baciarsi
in pubblico |
I
baci in parti inconsuete del corpo, per esempio, sul petto, sulle mammelle o, come usano i colombi,
introducendo la lingua nella
altrui bocca, stimansi fatti con intendimenti libidinosi, o almeno
inducono nel grave pericolo della libidine, e perciò non vanno esenti
da peccato mortale.
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I baci, ancorché onesti, dati o ricevuti per motivo di
libidine, fra
persone dello stesso sesso o di sesso diverso, sono peccati mortali.
È certo che i
baci, anche se onesti, che inducono nel prossimo pericolo di
eiaculazione o di veementi commozioni di libidine, sono da reputarsi peccati
mortali.
i baci e i toccamenti...
quando sono peccati mortali, si devono confessare... |
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7.
Il peccato della eiaculazione spontanea: atti naturali impuri
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Se
qualcuno, per ragioni di sua particolare debolezza, è solito provare
eiaculazione guardando eroticamente una donna in qualche parte sensuale del corpo, o toccandole una mano, premendole le dita, conversando con lei, abbracciandola onestamente,
ma senza una ragione, assistendo a balli, ecc. deve astenersi da tutti codesti atti sotto pena di peccato mortale.
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8. I peccati dei toccamenti:
l'orgasmo vaginale e l'autoerotismo
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È un sacrilegio stimolare il punto G
Nel toccare se stessi con intendimenti sensuali:
in questo caso c'è peccato mortale.
Peccano mortalmente le donne che eccitano in sé
la vagina
oppure volontariamente se ne compiacciono. |
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9. I peccati dello sguardo:
niente ammirazione e sensazioni di piacere
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L'esperienza dimostra che la vista
influisce meno sulla lussuria che il tatto: ciò nondimeno gli sguardi impudichi spessissimo sono un peccato mortale o veniale
secondo l'intenzione, il consenso...
È certo che taluni sguardi, benché in se stessi onesti, sono peccati mortali quando avvengono accompagnati da sensuale intenzione. È pure un peccato mortale se il guardare impudico eccita i moti
della concupiscenza e si presta ad essi assenso.
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È peccato mortale il dilettarsi
guardando le mammelle nude d'una donna avvenente, perché è insito in questi sguardi un pericolo.
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È spesso grave peccato il
fissare gli occhi sopra una bella persona d'altro sesso, perché una
tale attenzione è piena di pericoli:... se manca l'intenzione impudica, il peccato
non è che veniale.
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10.
I peccati degli abiti femminili:
vietato mostrare e vietato vedere
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Le donne sono sempre più
degli uomini incline verso questo genere di peccati, perché attirando
con la loro toeletta gli sguardi degli uomini, offrono ad essi occasione di spirituale rovina. Per conseguenza:
Le donne che non hanno marito, né vogliono averlo, né sono in condizione di averlo peccano mortalmente,
come dice S. Tommaso, se si adornano con l'intenzione di ispirare amore negli uomini, in quanto che, in codesto caso, sarebbe un amore non tendente al matrimonio, e per ciò necessariamente impuro.
I peccati del
look |
11.
I peccati dei romanzi: narrazioni d'amore all'indice
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Qui non si parla dei libri eretici ed empi, ma soltanto dei libri
opposti ai buoni costumi, specialmente di quelli che comunemente
si chiamano Romanzi, i quali solitamente contengono amori
illeciti e narrazioni
così congegnate e disposte da poter eccitare disordinate libidini.
Quelli che scrivono libri gravemente osceni peccano mortalmente,
giacché danno a molti occasione di rovina spirituale e non possono quegli scrittori invocare ragione alcuna che li scusi. |
Quelli che scrivono libri gravemente osceni peccano mortalmente,
giacché danno a molti occasione di rovina spirituale e non possono quegli scrittori invocare ragione alcuna che li scusi.
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Peccano mortalmente quei librai
che li tengono nel loro negozio, che li espongono e li vendono...
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È, di regola, peccato mortale leggere libri di questa specie, sia che si leggono per desiderio sensuale, sia per leggerezza, per curiosità o per ricreazione, perché, di loro natura,
commuovono i sensi, conturbano la immaginazione ed accendono nel cuore fiamme impure. |
12. I peccati del ballo:
non è permesso ballare e danzare
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È peccato mortale assistere a danze gravemente disoneste,
sia per le nudità che vi appaiono, sia pel modo di danzare, o per le parole,
pei canti, pei gesti che vi si fanno: per ciò, il ballo tedesco chiamato Valzer non può mai essere permesso.
A questi peccatori, fino a che non si siano pentiti,...
si deve negare l'assoluzione.
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Coloro che danno scandalo, benché danzino non disonestamente, peccano mortalmente a meno che non siano scusati da una necessità,
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I monaci, i religiosi, i preti inferiori, che danzano in pubblici balli, non vanno immuni da peccato mortale, quantunque danzino castamente. Tale sembra
l'opinione di molti teologi e fra essi Benedetto XIV, il quale nelle Istit. 76, interdice
rigorosamente le danze ai sacerdoti e ai preti e dimostra la sua interdizione con ragionamenti e con testimonianze.
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Molte persone pensano essere leciti questi sollazzi, o non
gravemente illeciti, e rifiutano perciò di astenersene
sacrificando ad essi anche
la confessione, la Eucaristia
e le sacre funzioni.
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L'assistere e il prender parte decentemente a danze oneste, senza che vi sia grave pericolo, è notevole scandalo;... è peccato, ma soltanto veniale. I teologi più rigidi... sostengono che in ogni ballo ove danzano promiscuamente
uomini e donne c'è sempre il pericolo grave di lussuria; né devesi prestar fede a coloro che dicono di non provare nel ballo movimenti disordinati né compiacenze voluttuose. |
I sacerdoti non possono mai dare positiva approvazione a questi sollazzi
o partecipare ad essi, o ad essi assistere; li devono anzi continuamente
disapprovare, come pericolosi e non conformi alle virtù |
cristiane,... |
La
chitarra
è profana |
Coloro che tengono pubblici balli,
ove convengono giovani d'ambo i sessi
senza distinzione alcuna, come sogliono fare molti per mestiere, non
possono essere assolti; per la ragione che tali riunioni si reputano
semenzai di vizzi e di corruttele...
Per lo stesso motivo,
non possono essere ammessi alla assoluzione i suonatori che
presenziano i danzatori in questi balli, a meno che non promettano di
abbandonare questo loro mestiere.
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► Il peccato della
cantante |
13. I peccati degli spettacoli:
degli attori e degli scrittori
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►
I peccati dei
film
|
Quelli che compongono o rappresentano commedie notabilmente sconce,
peccano assolutamente di grave peccato, in causa dello scandalo dato, benché da essi non voluto.
È pure peccato mortale incoraggiare commedie notevolmente oscene col danaro e con gli applausi in teatro, perché in questi casi c'è positivo
sostegno a cose mortalmente peccaminose; |
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Anche chi scrive commedie e tragedie non molto oscene o le rappresenta in teatro, pecca di peccato mortale, in causa del pericolo annesso a queste rappresentazioni, o dello scandalo che da esse deriva. Perciò
gli attori e le attrici furono nel Concilio d'Arles (anno 314 can. 5)
scomunicati... |
Assistere a scene teatrali notevolmente sconce è peccato mortale
per i pensieri libidinosi che suscitano. |
Io
non assolverei:
1. Gli attori e le attrici, nemmeno negli estremi di vita, a meno che non rinneghino la loro professione;
2. Gli
scrittori
che
compongono
opere
piene di illeciti amori da rappresentarsi in teatro;
3. Quelli che direttamente cooperano alle rappresentazioni teatrali, come le cameriere che abbigliano le attrici e coloro che fanno professione di vendere, noleggiare o fabbricare bastimenti destinati ai teatri |
14.
I peccati del godimento: No erotismo,
No al piacere
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È peccato fare l'amore
per il desiderio sensuale |
►
Se la moglie non è
vergine
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L'atto coniugale [della penetrazione]
compiuto per solo godimento è peccato,
ma soltanto veniale. Che sia peccato lo prova l'autorità di Innocenzo XI, il
quale condannò la seguente asserzione: «L'atto |
coniugale compiuto pel solo piacere ch'esso procura è esente da ogni colpa,
o fallo, anche veniale». |
Il sesso sporco
Il piacere annesso al compimento dell'atto coniugale è il mezzo
che conduce al fine, cioè alla
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procreazione della prole: all'infuori di
questo scopo, quel piacere diventa illecito; e a più forte ragione
è illecito l'accoppiamento se, sviato
dal suo scopo,
si compie
per godimento. |

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Per la donna la maggiore eccitazione avviene con lo stimolo
della lingua nel clitoride
Cunnilingus: sesso orale su di lei. Fellatio: sesso orale su di lui.
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15. I peccati del pensiero
impuro: l'immaginazione erotica
|
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Il coniuge che si diletta, in assenza dell'altro coniuge,
figurandosi l'atto matrimoniale come effettivo, probabilmente pecca
mortalmente, in special modo se i suoi spiriti genitali si commuovono
grandemente,
È certo essere
re
peccato mortale il libero compiacersi della mente in una cosa
venerea che la immaginazione si figura come reale. |
Quegli che, accoppiandosi carnalmente nel matrimonio, desidera che dal suo atto non nasca prole, pecca: su ciò sono d'accordo tutti i teologi, ma sarebbe codesto soltanto un peccato veniale, |
16.
Sul debito coniugale: l'obbligo contrattuale della penetrazione
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Secondo la S. Scrittura e la Ragione, è stretto obbligo in ciascun coniuge di rendere il debito coniugale
all'altro che lo chiedesse espressamente o tacitamente; |
Secondo la S. Scrittura: I° Corinti
7,3 «L'uomo renda il debito coniugale alla moglie, e la moglie lo renda al marito: non vogliate imporvi delle privazioni, a meno che ciò non avvenga con mutuo consenso per adempiere ai compiti della preghiera»... D'onde risulta: È peccato mortale il ricusare il debito coniugale, anche per una sola volta, senza legittimo motivo, |
17.
Il peccato di Onan [Coito
interrotto]
Troppi
figli?
Ci pensa il
Salmo...
▼
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 |
Il
peccato
della pillola e
del preservativo
▲ |
Non è permesso ricusare il debito coniugale
per la paura di avere troppo numerosa prole. Gli sposi cristiani confidino in Dio
che manda il cibo ai giumenti e ai pulcini dei corvi quando l'invocano
(Salmo 146,9)
[Bibbia CEI Salmo 147,9] |
|
Questo peccato avviene allorquando l'uomo, dopo
essersi introdotto nella vagina della donna, si
ritira affinché il suo liquido spermatico non si versi dentro le parti genitali della donna stessa, e così non avvenga la generazione.
1. È certo che l'uomo il quale così opera, qualunque ne sia la causa, pecca mortalmente,
2. È certo che, per la stessa ragione, la moglie che induce il
marito a così fare, ovvero acconsente alla sua detestabile azione, o
- e ciò a più forte ragione - essa si ritira, malgrado la volontà del marito prima che questi le abbia versato il seme nella vagina, pecca mortalmente ed è assolutamente indegna dell'assoluzione. |
18.
Sulle cause della lussuria
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Le principali e più frequenti cause dei peccati di lussuria sono:..
L'oziosità che "insegna molte cose cattive" (Eccl. 33,29); il
dormir troppo; la morbidezza o il tepore del letto, i
giochi, gli allettamenti e le delizie della vita;
Lussuria:... la familiarità fra persone di diverso sesso, anche sotto pretesto di matrimonio; gli sguardi, i toccamenti, gli abbracci, i colloqui teneri....
le danze, le commedie ed altri spettacoli profani; le letture di libri
osceni, i romanzi, i turpiloqui, le canzoni amorose; l'abbigliamento immodesto o lussureggiante...
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19.
Sui rimedi alla lussuria:
Atti di dolore, Riti penitenziali,
Preghiera al posto dell'amore, Letture religiose...
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Si devono
prescrivere i seguenti rimedi:
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1.
La preghiera frequente e fervorosa. "Vedendo che io non poteva in altro modo essere continente, se non che rivolgendomi a Dio,... andai a Lui e lo pregai"
(Sap. 8,21)
2. L'aureola gloriosa destinata in cielo ai vergini non potrà esser
mai conseguita da coniugi o da chi, all'infuori del matrimonio, avrà
consumato un atto carnale...
3. ognuno, con la preghiera, col digiuno e
con altri espedienti, può sedare gli stimoli della carne...
3. Non guardare le fanciulle se non vuoi che la loro
bellezza ti faccia cadere in scandalo...
4. La castità detta cosi perché proviene dal verbo
castigare, che indica freno alle concupiscenze (S. Tomaso, 22,
q.151) è una virtù morale che modera i diletti venerei a seconda
dei dettami della ragione. |
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20.
Le norme nella confessione: niente privacy sotto le coperte
|
Molti coniugi errano quando credono che a loro tutto sia lecito nel matrimonio:
perciò, con facilità essi commettono innumerevoli peccati mortali, che
poi non svelano al confessore...
L'esperienza insegna che molti coniugi non confessano i peccati commessi nell'uso del matrimonio,
se non sono interrogati.
Ora, il confessore li può interrogare su quelle cose che fra coniugi si permettono:
Avete voi qualche cosa che vi morde la coscienza?
Se essi dicono di nulla avere e sembrano abbastanza istruiti e timorati, non è necessario insistere ulteriormente. Ma se essi sono rozzi o la loro sincerità appare dubbia,
il confessore deve insistere: chiederà ad essi se hanno mai negato il debito coniugale; e se
questa frase non fosse da essi compresa,
potrà dir loro: Vi siete mai rifiutati all'atto che si fa per avere dei
figli?
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 |
Se rispondono d'aver rifiutato, bisogna informarsi del motivo, e dopo questa informazione si giudicherà se v'ha peccato o no; e se vi ha peccato, se sia mortale o veniale.
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Le aggressioni ai confessori |
Noi supplichiamo i giovani
confessori a essere cauti, prudenti e modesti
nell'interrogare le persone coniugate, perché facilmente
possono offenderle e facilmente possono esporre se stessi a
gravi pericoli.
[I
confessori
aggrediti dai confessati]
|
|
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AVVERTENZA
DELL'AUTORE:
Non divulgare il testo! |
«In questo libro, destinato esclusivamente ai preti e ai diaconi,
noi abbiamo tentato di raccogliere ciò che sarebbe pericoloso
ignorassero i sacerdoti, svolgente il ministero della confessione, e ciò che non può essere spiegato negli atti pubblici dei seminari, né confidato indistintamente a giovani alunni senza peccare di
indecenza.» |
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MANUALE
DEI CONFESSORI
■
Imprimatur: Mechliniae 16 agosto
1837, J.B. Pauwels, Vicario
generale
- CUM
APPROBATIONE
■ Autore: Bouvier, Jean Baptiste
(1783-1854) vescovo e teologo cattolico
■ Nel 1819 fu nominato vicario generale della diocesi di Le Mans
(Francia) e vescovo nel 1833
■ Nel 1854 fu chiamato a Roma da Pio IX per la definizione del
dogma dell'Immacolata Concezione
■ Prima pubblicazione
del libro: 1824
(fonte Treccani)
■ Titolo latino: Dissertatio in sextum decalogi praeceptum et
supplementum ad tractatum de matrimonio
■ In italiano: Dissertazione sul VI Comandamento del Decalogo e
supplemento al trattato sul matrimonio
■ Pubblicato in Italia col titolo: Venere e Imene nel Tribunale della penitenza, Manuale dei Confessori
|
Il testo ►
Manuale dei Confessori in PDF
col
testo in latino scansionato da Google Book
Tra
i peccati di sesso non è menzionata la pedofilia.
L'83% dei peccati confessati in confessionale riguardano
il sesso.
(Il sesso in confessionale Ed.
Marsilio, 1973)

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Copyleft citando la fonte
editore@utopia.it
stampa |
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Gran parte delle inibizioni sessuali femminili e del mancato
godimento delle donne
(cunnilingus)
provengono dalla dottrina biblica che per secoli ha
represso il libero
sesso.
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Un
brano della
morale
biblica |
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L’unico testo sensuale della Bibbia è il Cantico dei
Cantici.
Tuttavia, è un testo laico derivato e copiato da alcuni
poemi della Mesopotamia.
È un canto nuziale entrato nel canone biblico "a furor di
popolo".
La parola "Dio" non è mai menzionata.
È lontano dalla visione moralista di Jahvè.
L'ebraismo l’ha interpretato come amore allusivo tra Dio e
Israele, pur non parlando mai di Dio e neppure del popolo
ebraico.
Una pura giustificazione per giustificare la presenza del
libro nella Bibbia voluta dal popolo.
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I
nostri blocchi sessuali hanno la loro radice nella
morale biblica, sia
dell’Antico che del Nuovo Testamento.
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