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Nel 1911 il teologo valdese Giovanni Luzzi
pubblica "Il Nuovo Testamento del N.S. Gesù Cristo"
edito dalla casa editrice "Fides et Amor",
fondata
dallo stesso Luzzi.
In questo testo
[1-Giovanni 4, 8 e 16]
compare per la prima volta l'espressione «Dio è amore»
che sostituisce «Dio è carità».
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Una copia del volume è presso la Biblioteca Statale di Montevergine. |
►
Il
libro |
Le prime Bibbie cattoliche in cui
è presente l'espressione «Dio è amore»
risalgono a 15 anni dopo la pubblicazione di Luzzi [Pontificio Istituto
Biblico, 1925].
Un'importazione silente da una Bibbia vietata ai cattolici.
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Nel 1607 nasce la prima Bibbia protestante in italiano
(Bibbia Diodati),
revisionata nel 1641 dallo stesso Diodati.
Nel 1894 il testo è stato nuovamente riveduto e corretto.
Nel 1925 viene eseguita un'altra revisione
promossa dalla "Società Biblica Britannica e Forestiera" [SBBF]
a cura di una commissione di teologi presieduta da Giovanni Luzzi.
Questa versione è denominata Riveduta/Luzzi.
L'ultima versione della Bibbia protestante, la Nuova Riveduta, è del
1995
edita dalla SBBF.
L'idea del «Dio è amore»
è l'effetto
dei continui sforzi di rettifica per "migliorare" il testo biblico.
Tuttavia, anche nella contrapposta personalità del Luzzi
c'è una chiave di lettura della "mutazione benevola",
riunendo in sé aspetti negativi
nobilitati da altrettanti elementi positivi.
Negativo: Luzzi aderì al fascismo.
Vide in Mussolini un uomo investito di un compito quasi divino.


Positivo:
Luzzi istituì a Firenze una "cucina
popolare" in cui gli abitanti più bisognosi del quartiere San Frediano potevano ottenere
gratuitamente un pasto caldo.
Accanto alle cucine, aprì un piccolo ospedale gratuito di quartiere.
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Vedi
Da
«Dio
è carità»
a
«Dio
è amore»
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