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passaggi: |
Il profilo
di Dio nella sacra Scrittura ha subito varie mutazioni.

Nell'Antico Testamento (Vulgata) l'essenza di Dio è
associata all'«IRA» di Dio.
Nel Nuovo Testamento (Vulgata)
l'essenza di Dio è associata alla «CARITÀ»
di Dio.

Nel 1911,
con la Bibbia protestante Luzzi,
«Dio
è carità»
fu convertito in «Dio è amore».
Nel 1974,
con la Bibbia CEI,
c'è stato il
trapasso cattolico della nuova formula
«Dio
è amore».
Nella messa in latino, invece, continua
ad esserci l'espressione
«Dio è carità» perché il testo liturgico è la Vulgata del
1592.
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1)
gli
attributi di Dio nell'antico
testamento
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Prima del
Nuovo Testamento era inconcepibile associare
Dio alla carità o ancor più all'amore.
«Dio
degli eserciti», «Dio
geloso»,
«Dio terribile»,
«Dio è fuoco
divoratore»
sono alcuni simboli della teofania e delle
autodefinizioni di Dio. D'altra parte, la maggior
parte degli omicidi biblici (lapidazioni
e stermini) sono il frutto della volontà
divina o degli oracoli divini.
I pochi gesti caritatevoli di Dio
rientrano tra le deroghe della misericordia
divina.
Definizioni di Dio
enunciate da DIO
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2)
nel
nuovo testamento «Deus
charitas est»

Neppure a
Cristo era balenata l'idea che «Dio è carità». Il concetto di carità non è presente
nei Vangeli,
bensì nelle epistole post-cristiane [1-Giovanni
4,
8
e
16].
Ossia, nei commenti successivi alla
predicazione di Gesù. Non a caso, la frase che
«Dio è carità» non c'è nel Vangelo di Giovanni,
bensì in un'epistola di
Giovanni. Questa
circostanza rivela la differenza tra il
pensiero di Cristo e il pensiero dell'evangelista.
L'espressione giovannea «Dio è carità» è
sbocciata traghettando l'idealizzazione del
Figlio in una nuova figura del Padre. In altre
parole, Dio fu cristianizzato da Giovanni. E
dall'ira si approdò alla carità. Solo
recentemente, con la traduzione del protestante
Luzzi (1911), c'è stato il secondo
mutamento da carità ad amore.

La
parola "carità" è presente solo 3
volte nell'Antico Testamento, neppure una
volta nei quattro Vangeli, mentre ricorre 54 volte nelle
epistole del Nuovo Testamento.
In 11 casi è stata abolita la parola carità per
la mutazione da carità ad amore
*

La
parola
carità
nella Bibbia CEI |
3)
in tutte le
bibbie anteriori al 1911

Nella
1ª lettera di
Giovanni 4, 8
e
16
In tutte
le edizioni della Bibbia, precedenti al 1911, era
scritto «Dio è carità» dove oggi invece
è
scritto «Dio è amore».
▼

L'espressione
«Dio è amore» non esiste negli antichi
manoscritti e neppure nei codici. Non c'è
nella Vetus latina,
tantomeno nei commenti dei Padri della Chiesa
giacché non
esisteva nel testo biblico. Per gli stessi motivi,
non è citata nei Concili ecumenici da quello di Nicea del 325 sino al Concilio Vaticano I del 1870.
Nemmeno San Tommaso d’Aquino, pilastro teologico e
dottore della Chiesa,
si è mai sognato di dire che Dio è amore. Neppure nelle Bibbie protestanti
(Lutero,1534
e Diodati, 1641) compare «Dio è amore». Nel
Concilio Vaticano II (1965), invece, è presente
la nuova espressione perché già c'era stato il mutamento
traduttivo e teologico.
4) ►
G. Luzzi (1911) è
stato l'inventore dell'espressione
«dio è amore» |
5)
Perché fu accolto il cambiamento da
«Dio-Carità»
in
«Dio-Amore»
? |
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Le
parole "carità" e
"amore" non sono
sinonimi.
L'amore supera la carità perché genera
una condivisione d'insieme. La carità,
invece, è un atto unilaterale tra donante e
sottoposto nella logica della pietà tra
disuguali. Tant'è vero che in un'autentica
relazione d'amore non sussiste un atto di
carità tra gli amanti.
L'esegesi cattolica, per nobilitare il concetto di Dio, si è
appropriata della trasformazione
di G. Luzzi in «Dio
è amore», anche se escogitata da un
fratello "separato" protestante. Un'operazione di chirurgia
lessicale funzionale a dare brillantezza a un Dio in crisi
d'identità e di celestialità.
Se dall'ira era approdato alla carità, ora
dalla carità è stato convertito in amore.
Non da Dio, ma dagli uomini. |
 
Malgrado
gli sforzi compiuti dalla Santa madre Chiesa
per plasmare un
Dio più celestiale,
il concetto «Dio è amore» è
metafisicamente errato.
Ma questo è un dettaglio marginale.
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Il cambiamento dell'associazione Dio-carità in Dio-amore
ha imposto necessariamente le modifiche degli altri
brani ove c'era scritto «la carità di Dio». E
ora c'è scritto «l'amore di Dio».
Luca,
11, 42 | 2ª Lettera ai Corinzi 13,13 | Lettera ai
Romani 5,5 e 8,39 |
2ª Lettera ai Tessalonicesi 3,5 | 1ª Lettera di
Giovanni 2,5 - 3,17 - 4,7 - 4,9 |
È
sufficiente confrontare le Bibbie canoniche prima e
dopo il 1911.
«...che
egli ama»
Il
primato dei delitti
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