Correlazioni tra i Vangeli sinottici

Vangelo Marco: di 678 versetti ne ha 55 propri.         = 8%
330-340 comuni con Matteo e Luca
170-180 comuni col solo Matteo
50 c/a comuni col solo Luca

Vangelo Matteo: di 1.071 versetti ne ha 330 propri.  = 31%
620 comuni col solo Marco (Tutto Marco tranne 50 versetti)
230-240 comuni col solo Luca

Vangelo Luca: di 1.160 versetti ne ha 520 “propri”.   = 45% *
340-350 comuni con Matteo e Marco
220-230 comuni col solo Matteo
50 c/a comuni col solo Marco
* Da sottrarre le altre fonti dichiarate da Luca nell’introduzione [Lc 1,1-3]
   P. Marco Sales

Equivalenze e Divergenze

TRA LE EQUIVALENZE
Tutti e tre i testi, in alcuni passi, usano le stesse e identiche parole.
La coincidenza non è mai un caso.
Gli insegnanti d’italiano sanno che quando tre alunni compilano i temi con identiche frasi, due studenti hanno
copiato
dal terzo o tutti e tre da una stessa fonte esterna...

TRA LE DIVERGENZE
- In Marco (6,8) Gesù proibisce agli Apostoli di portare alcunché in viaggio tranne il bastone, mentre in Matteo
(10,10) e Luca (9,3) Gesù proibisce di portare il bastone.
- In Marco (8,11) nessun segno sarà dato, mentre negli altri due (Mt 16,4 - Lc 11,39) sarà dato il segno di Giona
- Le circostanze della Risurrezione sono raccontate in maniera divergente tra tre i sinottici.

Chi copia con competenza modifica le frasi scopiazzate per correggere le incoerenze dell’autore.

I VANGELI SONO LA TRADUZIONE DI UNA NARRAZIONE ORALE
DA UNA LINGUA DIALETTALE

Gesù e i personaggi evangelici parlavano in dialetto aramaico.
Tutti i discorsi scritti in greco dai 4 Evangelisti non sono trascrizioni, bensì la traduzioni di una narrazione
orale da un’altra lingua. A sua volta, sottolingua dialettale.

I Vangeli furono scritti alcuni decenni dopo gli eventi e non tutti gli scrittori furono testimoni oculari.
Luca utilizzò fonti di seconda e terza mano, come dichiarato nell’introduzione [Lc 1,1-3].
Paolo, che come Luca non ha mai conosciuto Cristo, fa dire a Cristo una frase che nessun evangelista
ha mai riferito [Atti Apostoli 20,35].

Il Vangelo di Matteo scritto in dialetto aramaico (che ora non c'è più), comprendeva solo detti di Gesù.
[Da San Papia, 120 dC, vescovo di Gerapoli in Frigia - Turchia].

Se Luca avesse conosciuto Matteo non avrebbe raccontato con notevoli discrepanze l'infanzia di Gesù,
la risurrezione, la genealogia di Gesù, le beatitudini...

Il Vangelo di Luca fu composto essenzialmente per uso privato.
All’inizio dell’opera è indicato il destinatario: l’illustre Teofilo, ex pagano.

L'attuale Vangelo di Marco include il racconto scritto da un altro autore (Mc 16,9-20). Un'aggiunta sulla
Risurrezione, posteriore al III secolo, con uno stile marcatamente diverso da Marco.
Il testo di Mc 16,9-20 non c'è nel manoscritto del Codice Vaticano e neppure in altri antichi manoscritti biblici.
Se il Vangelo di Marco è considerato il testo più antico (45-65 dC), vuol dire che l'epopea della Risurrezione
si è formata successivamente alla Risurrezione stessa.



 Da www.utopia.it