TRA LE EQUIVALENZE
Tutti e tre i testi, in alcuni passi, usano le stesse e identiche
parole.
La coincidenza
non è mai un caso.
Gli insegnanti d’italiano sanno che quando tre alunni compilano i temi con
identiche frasi, due studenti hanno
copiato dal terzo o tutti
e tre da una stessa fonte esterna...
TRA LE DIVERGENZE
-
In Marco (6,8) Gesù proibisce agli Apostoli di portare alcunché in viaggio
tranne il bastone, mentre in Matteo
(10,10)
e Luca (9,3) Gesù proibisce di portare il bastone.
- In Marco (8,11) nessun segno sarà dato, mentre negli altri
due (Mt 16,4 - Lc 11,39) sarà dato il segno di Giona
- Le circostanze della Risurrezione sono raccontate in maniera
divergente tra tre i sinottici.
Chi copia con
competenza modifica le frasi scopiazzate per correggere le
incoerenze dell’autore. |
I
VANGELI SONO LA TRADUZIONE DI UNA NARRAZIONE ORALE
DA
UNA LINGUA DIALETTALE |
Gesù e i personaggi evangelici
parlavano in dialetto aramaico.
Tutti i discorsi scritti in greco dai 4 Evangelisti non sono
trascrizioni, bensì la traduzioni di una narrazione
orale da un’altra lingua. A sua volta, sottolingua dialettale.
I Vangeli furono scritti alcuni decenni dopo gli eventi e non tutti
gli scrittori furono testimoni oculari.
Luca utilizzò fonti di seconda e terza mano, come dichiarato
nell’introduzione [Lc 1,1-3].
Paolo, che come Luca non ha mai conosciuto Cristo, fa dire a Cristo
una frase che nessun evangelista
ha mai riferito [Atti Apostoli 20,35].
Il Vangelo di Matteo scritto in dialetto aramaico (che ora non c'è
più), comprendeva solo detti di Gesù.
[Da San Papia, 120 dC, vescovo di Gerapoli in Frigia - Turchia].
Se Luca avesse conosciuto Matteo non avrebbe raccontato con notevoli
discrepanze l'infanzia di Gesù,
la risurrezione, la genealogia di Gesù, le beatitudini...
Il Vangelo di Luca fu composto essenzialmente per uso privato.
All’inizio dell’opera è indicato il destinatario: l’illustre
Teofilo, ex pagano.
L'attuale Vangelo di Marco
include il racconto scritto da un altro autore
(Mc 16,9-20). Un'aggiunta sulla
Risurrezione,
posteriore al III secolo, con uno stile marcatamente diverso da
Marco.
Il testo di Mc 16,9-20 non c'è nel manoscritto del Codice Vaticano e
neppure in altri antichi manoscritti biblici.
Se il Vangelo di Marco è considerato il testo più antico (45-65 dC),
vuol dire che l'epopea della Risurrezione
si è formata successivamente alla Risurrezione stessa.
Da
www.utopia.it
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