Perché san Girolamo è ritratto insieme a un teschio,
  simbolo delle morte
  anziché con un simbolo dell'amore?
 


La Bibbia e il teschio sono in tandem per i tanti stermini e i molti massacri ordinati e consacrati dal Dio biblico («sia messo a morte...»).
Anche per questo, la Chiesa - per tutto il medioevo - osteggiava la lettura della Bibbia se sprovvisti di una "guida" sacerdotale. C'era il divieto - imposto dalla Chiesa - di diffondere la Bibbia in una lingua compresa dal popolo.
Il permesso di tradurre la Bibbia in italiano giunse solo nel 1757 (Bibbia Martini 1778).



 Giovanni Diodati
Calvino

Un altro tipo di relazione Bibbia/teschio è con Giovanni Calvino.
Calvino era membro della "Compagnia dei Pastori" e partecipò a numerosi processi intentati contro eretici, indemoniati, streghe e atei che si conclusero con frequenti condanne a morte per "lesa maestà divina". La pena di morte era divinamente lecita.
Michele Serveto
(1511–1553) teologo, umanista e medico spagnolo fu messo al rogo dai calvinisti perché non credeva alla "Trinità". Analoga sorte toccò nel 1566 a Giovanni Valentino Gentile, condannato alla decapitazione dai calvinisti perché anti-trinitario.


  

Per ordine del Papa Clemente VIII, il 20 gennaio 1600, il tribunale dell’Inquisizione pronunciò il verdetto di condanna al rogo di Giordano Bruno.
Clemente VIII fu anche curatore della Bibbia Vulgata:

"Biblia Sacra Vulgatae Editionis
Sixti V & Clementis VIII Pont. Max. auctoritate recognita"

G. Bruno fu condannato a morte per legge biblica.


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