Tra
palo e
croce
nella Bibbia CEI del
1974
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Innanzitutto,
diamo uno sguardo a 3 brani che trattano il palo-impiccagione |
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1)
…è stato impiccato ad un palo con tutta la sua famiglia alle porte di
Susa, giusto castigo datogli senza indugio da Dio, signore di tutti gli eventi.
Ester 8, 12r
[NB: sul sito del Vaticano
è scritto velocemente anziché senza indugio]
2)
Israele aderì al culto di Baal-
Peor… Il Signore disse a Mosè: "Prendi tutti i capi del popolo e
fa' appendere
al palo i colpevoli, davanti al Signore, al sole, perché l'ira ardente del Signore si allontani da Israele" Numeri 25, 4
[Nella Biblia Vulgata 1592 c'è la parola "patibulis"
(...et suspende eos contra solem in patibulis...) Dunque, per la
CEI patibulus=patibolo=palo]
3)
Fra tre giorni il faraone solleverà la tua testa e ti impiccherà
ad un palo e gli uccelli ti mangeranno la carne
addosso" Genesi 40, 19
[Nelle
due Biblie canoniche latine c'è scritto "cruce" (...ac suspendet te in
cruce, et lacerabunt volucres carnes tuas...)
Dunque, per la CEI, dove la Volgata del 405 e la Vulgata del 1592
hanno tradotto "cruce"="croce", in realtà era "palo"].
È la tangibilità ribaltata di patibolo/croce nel Nuovo
Testamento.
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Scandagliando
i vocaboli della Bibbia CEI emerge che la parola palo è
presente solo nell'Antico Testamento, mentre la parola croce
compare unicamente nei 4 Vangeli.
3
osservazioni: |
I) Stando alle parole
della CEI, nel tempo dell'Antico Testamento c'era solo la condanna a morte sul
palo.
La parola palo compare 28 volte
(tra impiccagioni e saccheggi del
palo-sacro), mentre in 2 occasioni vi è il termine albero.
Che comunque rientra nell'ambito semantico del palo.
II)
Soltanto nei 4 Vangeli, e cioè in concomitanza di Cristo, salta fuori
la parola croce.
III)
Insieme con la parola "palo" qualche volta troviamo una
descrizione del patibolo. Ma
giacché il palo era una costruzione rudimentale, non era
necessario descriverlo. La parola "palo" già dice tutto.
Viceversa, alla parola "croce" non è
abbinata alcuna descrizione. Neppure un particolare
in tutte le 88
volte in cui è presente il lemma con le sue varianti.
In verità, c'è stato
un semplice cambio di vocabolo palo >
croce. E nient'altro.
Che ha avuto inizio con la traduzione della Bibbia in latino
da San Girolamo nel 405 (Il riscontro è con la Biblia
Hebraica
Stuttgartensia).
La scarsa disponibilità di opere (il divieto biblico di rappresentare le immagini sacre) ha permesso la
trasfigurazione senza il vincolo dell'accertamento.
La
prova sottostante
La sagoma della "croce" è stata costruita sulla fantasia
del vocabolo. Non a caso, si è potuti passare
tranquillamente dal palo-pesce
alla
croce a X,
dalla croce a T alla
croce latina ; per non parlare della
croce a otto bracci
della
Chiesa ortodossa. Come si è passati tranquillamente
dalle corde ai chiodi, da 4 chiodi a 3 chiodi, dall'aureola alla corona di spine... e
via dicendo.
La Chiesa, avvalendosi «dell'assenza descrittiva» e dalla
molteplicità del termine,
ha rappresentato la croce come meglio conveniva... ovvero il
più appariscente possibile per costruire la migliore dottrina della
croce.
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Ermeneutica
dell'evidenza
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