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SOTTOTITOLO
La manipolazione
come necessità dottrinale
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sulla prossima bibbia cei
2008 |
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Una nuova traduzione
della Bibbia CEI vedrà prossimamente le stampe. [Comunicato
SIR]

Per quale
motivo, dopo pochi decenni, la CEI ha deciso di modificare la
versione precedente?
Una mezza verità è già stata scritta: la Bibbia CEI del
1974 contiene «inesattezze, incoerenze ed errori della
traduzione», ha dichiarato il Segretario generale della
Conferenza Episcopale che fino a ieri la giudicava sacra,
liturgica e solenne.
[Avvenire
+ SIR]
Qual è l'altra mezza verità che è rimasta taciuta?
Che la Nuova traduzione è più adulterata della
precedente.
Vediamo perché, pur non avendone ancora tutte le prove. |
sulla bibbia cei Ed. 1974
Il motivo che spinse la CEI a modificare numerosi brani della
precedente Bibbia ufficiale (Bibbia
Vulgata in latino e Bibbia Martini in italiano)
va ricercato nell'iniquità della Parola di Dio.
È sufficiente confrontare i brani più crudeli e illiberali
della Vulgata con quelli della versione CEI per constatare che
questi ultimi sono essenzialmente meno violenti e meno
disumani, che segnano un primo passaggio dalla pietà alla
benevolenza, da «Dio è carità» a «Dio è amore». Una
trasformazione benigna, ma con l'intenzione nascosta di
alleggerire alcune contraddizioni dell'infallibile pensiero
divino, tramutando Dio da terribile a più clemente.
Un atto da elogiare, se non fosse per la falsificazione del
sapere storico e culturale.
dall'alleggerimento
al ritocco risanatore
Tuttavia,
l'azione manipolativa della Bibbia CEI '74, pur depurando e
purificando, non fu sufficientemente marcata e vigorosa. Era
necessario un affondo finale, che si compie ora nel più
solenne monumento letterario alla contraffazione con la
Nuova Traduzione del 2008, che contiene più di centomila
modifiche. Un'enormità! Uno scandalo in piena ufficialità! [Avvenire]
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Nel
lasso di tempo
1974-2008
Chi
parlerà di "modernità di linguaggio" o di "nuovi
manoscritti" mentirà sapendo di mentire: negli ultimi 35 anni
la lingua italiana non è cambiata e le fonti della Bibbia sono le
stesse. [Apparati critici]
Ciò nondimeno sono più di «100mila»
i cambiamenti apportati,
alcuni dei quali «per andare incontro al desiderio di molti».
[Comunicato
SIR]
Un altro
scandalo della traduzione, sottomessa alla
nuova domanda dei fedeli
anziché alla fedeltà della Scrittura,
per colmare le dissonanze tra le cose che Dio "dice" e
quello che i fedeli vorrebbero che Egli "dica". [L'episodio
di suor Maddalena]
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il buonismo che
prima non c'era
Nella
formulazione del Padre Nostro il «non indurci in
tentazione» è stato cambiato in «non abbandonarci
alla tentazione»: quello che fino ad oggi era un atto
astioso di Dio, da domani sarà una
richiesta misericordiosa a Dio. [Sulla traduzione]
Un cambio di rotta con lo scopo di sostituire al
deplorevole concetto un'ineffabile benignità. Un vero e
proprio dolcificante semantico.
Ancor più esplicito è l'efferato ammonimento di Cristo
«se uno viene a me e non odia suo padre», che
ora è stato trasformato nel più mansueto «se uno viene a
me e non ama suo padre meno di me» [Lc
14,26].
Tutti vocaboli assenti e inesistenti nei manoscritti; sia nei
frammenti dei papiri (P45, P46, P75), sia nel Codice
Vaticano, Alessandrino e Sinaitico.
Vi sono poi dei cambiamenti profani, come nel Salmo 8,6.
Se prima l'uomo era "poco meno degli angeli"
[Bibbia CEI, 1974], adesso è "poco meno di un
dio" [un
Jahvè minore]. Ma non è l'uomo che è
salito più in alto, bensì il concetto di Assoluto che
è sceso più in basso. A prescindere dall'articolo
"un" [di un dio] che politeizza il
monoteismo e relativizza l'assoluto.
Buona parte dei centomila cambiamenti sono in forma
sottile e velata nei meandri delle frasi, sfuggenti al grande pubblico. In
Genesi 3,16 - ad esempio - è stata modificata l'ultima congiunzione (ma/e
da avversativo a copulativo) per raffinare una
manipolazione fatta in precedenza.
[Riscontro]. Cambiando
anche un solo vocabolo, molti brani sono stati tramutati
dal negativo al positivo.

Non bisogna sottovalutare, inoltre, che la conferma
delle manipolazioni precedenti serve a dare un
consolidamento storico al testo modificato.

Ovviamente, vi sono anche
modifiche legittime a correzione di meri errori
precedenti.
Accanto ad esse, è rimasto invariato ciò che è troppo
impresso nella memoria collettiva, che pur avendo deciso
di cambiare si è deciso poi di conservare
[es.
"Dio
degli eserciti"].
Ma ciò è
falso per il Nuovo
Testamento.
Certo,
non tutto è così schematico
I
brani biblici non inclusi nel Lezionario (non letti
durante la messa) qualche volta presentano una maggior
fedeltà traduttiva. Ad esempio, all'inizio del salmo 94
è stato reintrodotto il "Dio della vendetta"
mentre nella Bibbia CEI 1974 c'era scritto il "Dio
della Giustizia". Poiché questo salmo non rientra
tra quelli ascoltati dai fedeli, è stato possibile il
ritorno alle origini (ex
salmo 93 Vulgata e Martini).
Il vincolo del Lezionario è più importante di quanto
si possa immaginare.
È il deviatore che alterna gli indirizzi traduttivi: ammaliando
i brani inclusi nella lettura liturgica o immettendo più
fedeltà nei brani esclusi. E ciò serve anche a
compensare le correnti interne, oltre a poter dire che
"la traduzione è fedele"...lì.
IL RAGGIRO COL CONSENSO DEI RAGGIRATI
La trasfigurazione del testo è un
raggiro soprattutto nei confronti dei fedeli per ammaliarli con parole simulate.
Malgrado ciò, proprio gli ossequiosi fedeli gradiscono essere raggirati. La domanda di un Dio più sublime non trova risposta da nessuna parte. Si preferisce, quindi, il
geneticamente modificato per venerare una divinità più mirabile, ben sapendo che quella Parola non appartiene a Jahvé.
È il miracolo del reciproco ingannarsi.

►
Un brano
geneticamente modificato
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Prima
e dopo il trasformismo
Tra
le varie correnti del cristianesimo (ortodossi, cattolici,
protestanti, testimoni di Geova, evangelisti,…) c'è sempre stata
una polemica sulle discordanze dell'altrui Bibbia rispetto al testo
originale. Ma
erano quisquilie. Non a caso, nessuna di loro ha mai
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eccepito
in merito alla sottomissione della donna, le inesattezze
scientifiche contenute nel testo biblico, la
pena di morte, lo stupro avallato da Dio, le uccisioni divine
o la schiavitù che era accettata anche da Cristo.
Oggi, invece, sono questi i veri motivi dottrinali che hanno
reso necessaria la revisione biblica, dove il Verbo di Dio è
costretto a rincorre il progresso della morale laica e non
viceversa. In tal senso, la nuova traduzione ha tradito la
Parola di Dio per tentare di salvare Dio. Un atto umano per
l'atto salvifico del divino, per condurre al moralmente
corretto ciò che è divinamente scorretto.
[Ammissione]
Non c'è più religione
neppure nella religione!
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Quattro
Bibbie ufficiali in contemporanea
Il
Motu proprio (emanato
nel luglio
2007)
consente
nuovamente di ufficiare la messa in latino, nel
cui testo liturgico c'è la Bibbia Vulgata.
È stato un contentino concesso ai tridentini e
lefebvriani mentre si correggevano le bozze della nuova
dottrina.
Ma riconfermare la Vulgata, nel momento stesso
della destituzione del suo contenuto, è stato un
errore strategico, forse fatale.
In
questa fase convivono 4 Bibbie canoniche, tutte
discrepanti tra loro:
la Bibbia CEI 1974 che è
diversa dalla Vulgata; la Nuova
Bibbia CEI 2008 che è difforme dalla precedente
versione CEI e ancor più dalla Vulgata; la Nova Vulgata
(1986)
dichiarata
"typica" per l'uso liturgico, ma
discordante dalla Vulgata;
col Motu proprio del 2007
la Vulgata
(1592)
ha soppresso la Nova Vulgata perché il testo
liturgico della messa in latino è la Vulgata. |

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Insomma,
in una tale concomitanza, la revisione delle
Scritture sarà a tutta vista e il cambiamento semantico
pienamente palpabile.
Sul
doppio placet
La
Nuova Bibbia CEI gode ora della recognitio del
Vaticano, che precedentemente mancava. È stato aggiunto il
"mandato pontificale" per irrobustire l'opera di
mutazione, data l'imprudenza di una Bibbia CEI che sopperisce
a un'altra Bibbia CEI, entrambe versioni ufficiali ed entrambe
con l'«esattezza nel rendere il testo originale e...
precisione teologica». [Fonte]
le
impellenze
Le vie esegetiche si erano esaurite.
Incalzava la necessità ideologica di sanare le incongruenze
teologiche.
La domanda di un Dio più evoluto è stata clonata in un Dio
riaffrescato.
L'immutabile Scrittura è stata ri-scritta.
La precedente Bibbia è stata sconfessata.
La strada era quasi obbligata.
Qualche devoto fedele si sentirà appagato.
L'inquisizione
capovolta
Lo
scandalo della mutazione travolgerà l'impresa culturale della
trasfigurazione.
Questa è la vera posta in gioco.
In verità,
potrebbe anche accadere che Jahvè sospenda il suo prolungato
silenzio e dalle finestre del cielo riprenda a tuonare in nome
della primordiale ispirazione.
Ma i primi scettici di Dio sono proprio i suoi
celebranti che avendo modificato centomila volte la precedente
Parola hanno avvalorato che la Parola di Dio è centomila
volte errata e che i biblisti ne sono pienamente
consapevoli.
Il
sipario sta per aprirsi
Seguendo il copione di una commedia già
scritta, udiremo elogi sacrali e accademiche attestazioni. [Un
cimento capovolto]
Ma
gli spettatori di oggi non sono più le ignare platee
dell'oscurantismo. Persino l'ossequioso credente che elogerà
la nuova traduzione, in cuor suo, sa bene che è una menzogna.
Per fortuna, la Santa Madre Chiesa ha presagito i tempi.
Ben sapendo e ben conoscendo se stessa, aveva previsto l'anatema che adesso giunge a compimento.
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manipolazione biblica: che passione! |
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