| 
  
  
    
      |  |  |  |  |  
      |  |  |  | 
          
            | 
		
  la legge di dio sulla donna 
 |  
          
            
              | ► Genesi 3,16 | 
				Leggere
                il brano nel contesto del capitolo |  
          
            
              | Biblia Hebraica
 Stuttgartensia
 
 Testo masoretico
 |  Alla
                donna disse: moltiplicherò i tuoi dolori e le tue gravidanze:
                con dolore genererai figli. 
				A tuo marito sarai costretta, ed
                egli avrà potere su di te.
 Docente di
                ebraico, Università di Napoli
 |  
              | 200
                aC Bibbia
 dei Settanta
 
 in greco
 |  E alla donna disse:
                Moltiplicherò i tuoi dolori e il tuo gemito, con dolori
                partorirai i figli; e verso tuo marito la tua avversione, ma lui
                ti dominerà.
 Docente di
                greco, Università di Napoli
 
 Poi disse alla donna
                «Moltiplicherò grandemente i tuoi dolori ed il tuo gemito: tra
                dolori partorirai figli; al tuo marito sarà rivolto il tuo
                passo ed egli ti dominerà»
 Traduzione
                di Aristide Brunello, La
                Bibbia secondo la versione dei settanta
 Imprimatur 1960 - Ed. IDEC, Roma
 |  
              | II-III
                secolo d.C.
 
 |  ►Click 
 La
                ricostruzione della Vetus Latina è stata realizzata attraverso
                le citazioni e i rimandi dei passi biblici riportati negli
                scritti dei Padri della Chiesa o di autori patristici greci che
                furono tradotti in latino nello stesso periodo. La
                documentazione è presso il Vetus Latina Institute
				in Beuron.
 
 |  
              | 405 Volgata
 Bibbia San
 Girolamo
 in latino
 |  Mulieri quoque
                dixit. Multiplicabo erumnas tuas et conceptus tuos. In dolore paries filios et s(u)b viri protestate
                eris; et ip(s)e d(omi)nabit(ur) tui.
 |  
              | 1592 Biblia Vulgata
 in latino
 |  Mulieri
                quoque dixit: Multiplicabo aerumnas tuas, et conceptus tuos: in
                dolore paries filios, et sub viri potestate eris, et ipse
                dominabitur tui.
 
 |  
              | 1778 Bibbia
 Mons. Martini
 | E
                alla donna ancor disse: Io moltiplicherò i tuoi affanni, e le
                tue gravidanze; con dolore partorirai i figliuoli, e sarai sotto
                la potestà del marito, ed ei ti dominerà. |  
              | 1969 Bibbia
 Ed. Paoline
 | E
                alla donna disse: "Io moltiplicherò i tuoi affanni e le
                tue gravidanze: con dolore partorirai i tuoi figlioli, sarai
                sotto la potestà del marito, ed egli ti dominerà". |  
              | Le variazioni
                nella Bibbia CEI + S. Paolo  |  
              | 1974 Bibbia
 Versione CEI
 | Alla
                donna disse: "Moltiplicherò i tuoi dolori e le tue
                gravidanze, con dolore partorirai figli. Verso tuo marito sarà
                il tuo istinto, ma egli ti dominerà". |  
              | 1978 Bibbia
 Ed. S. Paolo
 | Alla
                donna disse: "Moltiplicherò le tue sofferenze e le tue
                gravidanze, con doglie dovrai partorire figliuoli. Verso tuo
                marito ti spingerà la tua passione, ma egli vorrà dominare su
                te". |  
			
				| 
				
				sette Osservazioni
 
 ■ Nella
  Bibbia CEI [1974]
  				sono state
  soppresse due parole significative: sotto e potestà. La prima parola
  aveva la funzione di rafforzare la seconda: 
				"sarai
  sotto la potestà del marito". Un concetto oggi intollerabile, ma 
		voluto da Dio [maschio] e avallato dalle donne di allora.
 
 ■ La
  Bibbia Ed. San Paolo [1978]
				segue a ruota la Bibbia 
				CEI, ma punta ancora più in alto. Mentre nella CEI è ancora vivo 
				il concetto di oppressione "...ma
  egli ti dominerà", l'edizione
  San Paolo ha incolpato l'uomo della sottomissione femminile 
				"…ma
  egli vorrà dominare su te".
        In tal modo, Dio non esprime più la sua volontà ma riferisce ciò che vogliono
  gli uomini. In altri termini, Dio, come Pilato, si lava le mani e si 
		rimette alla volontà maschile. Pur essendo "Parola di Dio", non è più il pensiero 
		di Dio.
 Un sofisma che solo arditi teologi potevano plasmare.
  Tuttavia, il confronto con le precedenti Bibbie mostra l'evidenza e sconfessa
  le manomissioni.
 
 ■ Il contesto
        		della frase in esame è in una sentenza
        di portata strategica, sia sul piano fisico che morale. Riguarda tutte 
		le generazioni femminili dopo la cacciata dal Paradiso.
 
 ■ L'espediente 
				dell'istinto
        sessuale [Verso tuo marito sarà il tuo istinto] equivale alla scoperta 
		dell'acqua calda. Ciò
  avviene anche per gli animali, insetti compresi.
 
 ■ Come 
				è pensabile che dal 200 prima di Cristo (Bibbia
  dei LXX) 
		sino al 1969 (Bibbia Ed. Paoline)
				tutti i biblisti abbiano equivocato «sari 
				sotto la potestà del marito»
				anziché «verso tuo marito 
				sarà il tuo istinto», 
				travisando un concetto di dominio 
				politico con una regola antropologica?
 
 ■ L'esegesi moderna si muove all'interno del metodo storico-critico, 
				dove il "senso pieno spirituale" è nell'orizzonte 
				dell'intera
        concezione biblica. Dalle frasi bibliche sulle 
		donne, emerge sempre un esplicito intento sottomissivo, tranne rare 
				eccezioni che confermano la regola. Non a caso, nell'Antico e 
				nel Nuovo Testamento non esiste neppure una volta la parola "uguaglianza". Un 
				concetto che era inconcepibile. 
				 →
				Nelle 700 antinomie.
 
 ■ Le manipolazioni della Bibbia CEI, anche se indotte dall'evoluzione dei tempi,
        dal femminismo e dalle correnti libertarie,
  è spiegabile culturalmente ma fa torto alla conoscenza
        storica
  sul vero pensiero di Dio.
 Del resto, il fine della CEI non è quello di 
				salvaguardare l'autentico pensiero biblico, bensì di salvare Dio. 
				In questo caso, si trattava di occultare un "peccato morale" commesso da 
				Jahvé. Anzi,
  essendo di matrice divina, un "peccato immortale".
 
 |  |  
  
  
    
      |  |  |  | 
        
          |  | 
              
                | 
				lo
      sfondo culturale
 Sino al XIX sec. - a causa
                  dell'analfabetismo di massa - solo pochi dotti leggevano la
                  Bibbia, che tra l'altro era solo in lingua latina (era vietato 
				tradurla). La lettura
                  ai fedeli avveniva su "passi scelti" sotto la guida
                  e il rigido commento sacerdotale. Inoltre, le donne stesse si
                  consideravano inferiori al maschio e lecitamente sottomesse.
                  Ragion per cui, molti dei concetti che oggi ci appaiono iniqui,
                  sino a qualche decennio fa, erano giudicati perfettamente
                  coerenti dalle assoggettate oltre che da Dio.
 Dopo il 1968, il pensiero è profondamente cambiato. Le «date
                  politiche» sono la chiave di lettura delle modifiche al testo
                  biblico.
 Così, se fino al 1800 le manomissioni riguardavano soprattutto 
				singole parole [stipes in crux, il numero degli apostoli dopo la crocifissione 11 
				in 12...] dopo si è 
				giunti all'alterazione o alla soppressione di interi brani che non erano 
				più opportuni. La cultura laica era cambiata e su questa matrice 
				è stata mutata, sia pur parzialmente, la Bibbia. Soprattutto nei 
				brani che sono ascoltati durante la messa.
 |  |  
        
          |   Ermeneutica
        dell'evidenza
 |  |  
 
  
  
    
      | 
            
        
		 Homepage
 
 
 
 
 
 |  |