Su Siracide capitolo n. 9:  l'intrigo testuale        

Il libro di Siracide fu scritto in ebraico nel 200 a.C.
Fu tradotto in greco dopo il 132 a.C.
Oggi non disponiamo più del testo ebraico di Siracide, tranne qualche frammento trovato nel 1896 in una sinagoga al Cairo, dei piccoli frammenti nel 1947 in una grotta di Qumran e nel 1964 qualche capitolo nella fortezza di Masada risalente al 1° secolo a.C.

Le varianti tra questi frammenti in ebraico e la traduzione dei LXX rivelano profonde divergenze.
Girolamo eseguì la traduzione di Siracide sul testo ebraico (nella prefazione a Siracide, Bibbia Martini).
Il commento di san girolamo sulla bibbia dei lxx

Siracide 9,10


Sul brano n. 10
Ciò nonostante, la Chiesa attuale riconosce come canonica la traduzione dei LXX di Siracide e disconosce il testo della Volgata di Girolamo che tradusse Siracide direttamente dalla "sacra lingua ebraica".
Tutto questo senza considerare il divario di professionalità tra Girolamo, maestro della traduzione, e gli anonimi traduttori della LXX. E senza neppure ricorrere al Concilio di Trento e Vaticano l che avevano dichiarato la Volgata autentica ai testi originali, in tutte le loro parti. [
Recognitio]

Girolamo aveva precorso i tempi sui testi originali: «per l'Antico Testamento, se vi sono divergenze tra i testi greci e latini, ci appelliamo al testo originale...» (Ep. 106,2).
A questo proposito, nella Nuova Traduzione 2008, la CEI dichiara che nei casi di lezioni testuali dubbie o discusse della Settanta, ci si è riferiti alla Vulgata tenendo conto delle scelte compiute dalla Nova Vulgata (Vaticano). Ma la Nova Vulgata del 1986 ha già modificato la Vulgata nelle parti inopportune.

La Nova Vulgata è stata modulata sulla Septuaginta che, influenzata dalla cultura ellenica, aveva abolito il nome proprio di Dio JHWH (partendo dalla critica alle divinità umanizzate del pantheon: Zeus, Apollo, Dionisio), aveva cancellato quei brani eccessivamente spregevoli contro la donna (tra le divinità elleniche c'erano anche dee donne: Giunone, Minerva, Demetra), aveva soppresso una festività esclusiva dei Giudei (Giuditta 16,31) secondo un principio un po' più universale di Dio. E via dicendo.
Nella Nova Vulgata sono stati cancellati i brani n. 10 e 11 del libro di Siracide e i due numeretti sono stati collocati tra parentesi. Un altro riscontro è nei 33 brani soppressi nella Nova Vulgata, dove il 50% di essi appartengono al libro di Siracide [
Ecclesiasticus].

Insomma, è stato realizzato un vero e proprio intrigo sulle fonti per delegittimare la traduzione di Hieronymus eseguita sui testi originali, assemblando un textus receptus [Nova Vulgata] allestito ad hoc per disinfettare e asportare quei brani che oggi sono inaccettabili.

Fortunatamente, detto tra virgolette, sono ancora scolpite le parole immorali di Dio nella Volgata di Girolamo, confermate dalla Vulgata sisto-clementina, che parlano con i veri sentimenti di Siracide sulle donne.
Fortunatamente, ancora tra virgolette, sino al 1969 quella frase infamante «ogni donna impudica sarà calpestata come sterco nella via» era presente nella Bibbia Ed. Paoline «
VERSIONE DAI TESTI ORIGINALI».

     
Sulla falsa TRADUZIONE





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