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INDICE |
Le colpe di Dio nel
delitto di Caino
Un
brano eliminato dalla Nuova Bibbia CEI 2008
per occultare la responsabilità di Dio nell'uccisione di Abele.
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«Caino disse al fratello Abele:
"Andiamo in campagna!".
Mentre erano in campagna, Caino alzò
la mano
contro il fratello Abele e lo uccise»
→
Bibbia CEI, 1974 - Genesi 4,8
«Caino parlò al fratello Abele.
< soppresso >
Mentre erano in campagna,
Caino alzò
la mano contro il fratello
Abele e lo uccise»
→ Bibbia CEI, 2008 - Genesi 4,8 |
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Cosa
c'è di tanto importante nelle tre parole
cancellate e nel punto esclamativo
?
Lo capiremo
meglio alla fine di questa breve premessa. |
Innanzitutto, i doni a Dio erano il
prodotto del rispettivo lavoro.
Abele era un pastore e donò a Dio degli
animali.
Caino era un contadino e
donò a Dio della frutta.

Tuttavia, Dio apprezzò il dono
di Abele ma disprezzò Caino e il
suo dono.
«Non
diede uno sguardo a Caino, né ai
doni di lui»
Genesi 4,5 → Vulgata/Martini |
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Perché
Dio disprezzò Caino e il suo dono?
L’esegesi biblica
evita questa domanda oppure s’inventa falsi
motivi per celare le responsabilità di Dio. Esaminiamo alcune ragioni bibliche.
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La Bibbia è tendenzialmente ostile ai
contadini e ai vignaioli. Lo attestano
alcuni passi biblici
(Isaia 61,5 - Gioele 1,11 - Matteo 21,33 -
Marco 12,1 e 12,9)
e lo conferma Lutero nel documento
Contro le bande dei contadini... «I
contadini che si ribellano devono essere
considerati al bando di Dio e degli uomini e
chi li uccide agisce in modo giusto». Non è
una cattiveria luterana, bensì una
convergenza con la Sacra Scrittura. Ciò
nonostante questo elemento è poco rilevante.
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Abramo offrì a Dio
primogeniti del suo gregge
e il loro grasso (Genesi
18,7-8)
mentre Caino donò frutti della terra, a cui
appartiene la mela del peccato.
Ma anche questo elemento è marginale.
La ragione
della sgarbatezza di Dio verso Caino va
ricercata in un racconto collocato poco
dopo.
■
Nel capitolo 27 della Genesi troviamo una
narrazione che ricalca la vicenda di Caino.
C’è un padre, Isacco, con due figli - Esaù e Giacobbe - come nel
triangolo tra Dio, Abele e Caino. Il piatto
preferito dal padre è il capretto grasso,
come per Dio. Il padre, prima di morire,
voleva conferire la benedizione al primogenito Esaù.
Una sorta di volontà testamentaria simile al
giudizio di Dio.
E qui c'è il punto cruciale. Per la Legge
divina era possibile elargire
una sola benedizione.
In concreto, il padre
non poteva
benedire entrambi i figli, bensì UNA benedizione e UNA maledizione.
Giacobbe, a seguito di un
travestimento, ebbe la benedizione che il
padre aveva promesso a Esaù. In tal modo Esaù subì
una dannazione con un riscatto finale,
simile al salvacondotto dato a Caino.
■
Il vincolo dell'unica benedizione c'è anche
nella vicenda di Abele e Caino. Se entrambi
i fratelli fossero stati lodati, così come
lo meritavano, si sarebbe ricreato il
Paradiso in terra. I primi figli del genere
umano, in un contesto di affetto,
presagivano un'umanità in pace. Ma senza le
tragedie si dissipava il ruolo e la funzione di
Dio. Di conseguenza, Caino è stato teleguidato dal
comportamento di Dio per
compiere il delitto voluto da
Jahvè. Per
riscontrare questa tesi è sufficiente domandarci:
Quali
sono le conseguenze del disprezzo di un
padre verso un figlio?
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Il diverso comportamento
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Quando un padre tratta un figlio con
amore e l’altro con odio si
scatena un conflitto inconscio
tra i fratelli, prima ancora che
contro lo screanzato genitore.
Nel caso di Caino la
questione fu molto più drammatica
perché si
trattava di un dono. Nessun
genitore si sognerebbe di
offendere un figlio da cui |
riceve un regalo, piaccia o non
piaccia quel dono. Iddio, invece, non si
degnò neppure di uno sguardo
verso
Caino.
mentre lodò Abele. L’ignobile gesto di
Dio provocò
automaticamente un vero e proprio
trauma: «E Caino si
accese di grande
sdegno e portava il
volto dimesso».
Genesi 4,5
Vulgata/Martini.
Perché Caino uccise
Abele? |
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Caino non
poteva criticare Dio altrimenti
sarebbe stato folgorato. E così rovesciò il
suo risentimento contro il fratello che nel
frattempo si era compiaciuto per l’apprezzamento
ricevuto da Dio. In questi casi, scatta
sempre una certa rivalità tra fratelli. Il solo
pensare "a me sì e a te no"
suscita invidia. Se Dio si fosse comportato
da "amabile padre" l'ostilità non sarebbe
nata e quel delitto non sarebbe avvenuto.
Tuttavia, proprio quel delitto era
necessario a Dio per garantirsi il ruolo di
Giudice sui conflitti umani. Altrimenti, Dio restava senza ruolo
e senza lavoro. Da questa fotografia emerge
che Dio è il vero caino: un caimano dalle
sembianze divine. |
Cosa c'è di tanto
essenziale nel brano cancellato
dalla Bibbia CEI del 2008
?
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Nella Bibbia CEI 1974 Caino
disse «Andiamo in campagna!»
e nelle Bibbie precedenti
«andiamo fuori». In sostanza ci
fu un litigio tra i due fratelli
a cui seguì la decisione di
azzuffarsi in un luogo
appartato. Lo conferma il punto
esclamativo della Bibbia CEI
1974. Un litigio scatenato dalla
collera interiore di Caino, ma
in realtà
generato dal comportamento
villano di Dio.
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Invece, nella Bibbia CEI 2008,
con la cancellazione
della frase, il delitto sembra un folle gesto a ciel sereno: accade
tutto all'improvviso senza alcun
motivo. L'incontro in
campagna appare una casualità e
non una decisione. In realtà, è
stato eseguito un cambio di
scena per eclissare le
responsabilità di Jahvè.
Per di più, a seguito della soppressione, il brano
precedente è rimasto monco: Caino
parlò al fratello Abele. E
cosa disse? I biblisti non sanno neppure
manipolare.
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11 Bibbie
contengono
la frase soppressa
dalla Bibbia CEI 2008 |
1)
C'è nella Bibbia dei LXX, ~200 a.C.
►
"Passiamo nella pianura"
[Edizioni
dehoniane
-
1999]
2) C'è nella
Vetus
Latina II-III secolo
►
"eamus in
campum" →
PDF
3)
C'è nel Codex Vaticanus, III sec. d.C.►"Usciamo fuori al
campo"
→
click
4) C'è nella Volgata di san Girolamo, 405
► "Egrediamur foras"

5) C'è nella Vulgata Sisto-Clementina, 1592
► "Egrediamur
foras"
6) C'è nella Bibbia Diodati, 1607
► "Andiamo ai campi"

7) C'è nella Bibbia Martini, 1778 ► "Andiamo fuora"
8) C'è nella Bibbia Ricciotti, 1955
►
"Usciamo fuori"

9) C'è nella Bibbia Ed. Paoline, 1969
► "Andiamo fuori"
10) C'è nella Nova Vulgata, 1986
► "Egrediamur
foras"
11) Nella Bibbia
ebraica attualmente disponibile [Codice di
Leningrado, datato 1008] il brano è stato
cancellato. Infatti, il brano c'era nei manoscritti più
antichi perché è presente nella Bibbia
dei LXX
(200 a.C.) e nella Vulgata di san Girolamo (405 d.C.)
che hanno tradotto dai testi ebraici
risalenti a
più di 1000 anni, prima dell'attuale Stuttgartensia
[Codice di Leningrado].
Cosa dice la presentazione della Bibbia CEI
2008?
«Nei casi di lezioni testuali dubbie o
discusse, ci si è riferiti in primo luogo
alla versione dei Settanta, per l'Antico
Testamento, e poi alla Vulgata, tenendo
conto delle scelte compiute dalla Nova
Vulgata». Falsi discorsi per
ben altri fini
■
Il cambiamento delle fonti
dall'ebraico al greco
tra Bibbia CEI 1974 e 2008
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Redazione
online E&P
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Tre
parole cancellate che sembravano una minuzia
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