Testo Bibbia Martini
Edizione G. Tasso, Venezia 1829-1834
Antico Testamento
GIOSUÈ

INDICE DI AFFIDABILITÀ: 98%

IL LIBRO DI GIOSUÈ

CAPO I
1. E dopo la morte di Mosè, servo del Signore, egli avvenne che parlò il Signore a Giosuè figliuolo di Nun, ministro di Mosè, e gli disse:
2. Il mio servo Mosè è morto: su via passa questo (fiume) Giordano tu, e tutto il popolo con te, e va nel paese che io darò a’ figliuoli d'Israele.
3. Tutti i luoghi, ne' quali voi porrete il piede, li darò a voi, come io dissi a Mosè. 
4. I vostri confini saranno dal deserto, e dal Libano fino al gran fiume Eufrate, vostra tutta la terra degli Hethei, sino al gran mare verso occidente.
5. Nissuno potrà resistere a voi per tutto il tempo della tua vita: come io fui con Mosè, così sarò teco: non ti lascerò, e non ti abbandonerò.
6. Fatti coraggio, e sii costante, perocché tu distribuirai a sorte a questo popolo la terra che io promisi a' padri loro con giuramento di dare ad essi. 
7. Fatti adunque coraggio, e sii costante grandemente, affin di osservare, e adempiere tutta la legge annunziata a te da Mosè mio servo: e non torcere nè a destra, nè a sinistra, affinchè tu abbi prudenza in tutto quello che fai.
8. Abbi mai sempre alla bocca il libro di questa legge, e meditalo i giorni, e le notti, affin di osservare, e adempiere tutte le cose che in esso sono scritte: allora tu sarai prosperato ne' tuoi andamenti, e avrai prudenza.
9. Ecco che io tel comando: Fatti cuore, e sii costante: non aver paura, e non ismarrirti: perocché teco egli è il Signore Dio tuo in qualunque parte tu vada. 
10. E Giosuè ordinò, e disse a' principi del popolo: Andate per mezzo agli alloggiamenti, e intimate quest'ordine al popolo, e ditegli: 
11. Preparatevi i viveri: dappoiché di qui a tre giorni voi passerete il Giordano, ed entrerete a prendere possesso della terra che vuol dare a voi il Signore Dio vostro.
12. Disse egli di più a quelli di Ruben, e di Gad, e alla mezza tribù di Manasse.
13. Ricordatevi dell'ordine dato a voi da Mosè servo del Signore, allorché vi disse: II Signore Dio vostro ha dato a voi riposo, e tutto questo paese.
14. Le vostre mogli; e i figliuoli, e i bestiami resteranno nelle terre assegnate a voi da Mosè di qua dal Giordano: ma voi passatelo in armi prima de' vostri fratelli, tutti quanti siete valorosi di mano e combattete per essi,
15. Sino a tanto che il Signore dia riposo a’ vostri fratelli, come lo ha dato a voi; e sieno anch'essi al possesso della terra, che il Signore Dio vostro darà loro: e allora ve ne tornerete nel paese di cui siete padroni, e nel luogo assegnatovi da Mosè servo del Signore di qua dal Giordano verso levante.
16. E quelli risposero a Giosuè, e dissero: Noi faremo tutto quello che ci hai comandato: e andremo dovunque ci manderai.
17. Come noi fummo in tutto obbedienti, a Mosè, così obbediremo anche a te: solamente sia teco il Signore Dio tuo, come fu con Mosè.
18. Chiunque contraddirà alla tua parola, e non obbedirà a tutto quello che tu gli comanderai, sia messo a morte: tu poi abbi buona speranza, e opera virilmente.

CAPO II
1. Ma Giosuè figliuolo di Nun mandò segretamente da Setim due esploratori, e disse loro: Andate, considerate il paese, e la città di Gerico. E questi andarono, ed entrarono in casa di una donna di mala vita, per nome Rahab, e si riposarono presso di lei.
2. E fu recata la nuova al re di Gerico, e gli fu detto: Son capitati qua di notte tempo certi uomini d'Israele per osservare il paese.
3. E il re di Gerico mandò a dire a Rahab: Conduci fuori quegli uomini che sono venuti da te, e sono dentro la tua casa: perocché sono spioni venuti a osservare tutto il paese.
4. Ma la donna prese costoro, e li nascose, e disse: Confesso che venner da me; ma io non sapeva, donde fossero: 
5. E allorché si chiudeva la porta essendo notte eglino in quel punto usciron fuori, e non so dove se n'andassero: tenete lor dietro senza perder tempo, e li raggiungerete.
6. Or ella fece salir coloro sul solaio della sua casa, e li coperse sotto le stoppie del lino che eran ivi.
7. E què che furono spediti in cerca presero la strada che mena al guado del Giordano: e quando furono usciti, subito fu richiusa la porta.
8. E quelli che erano nascosti, non aveano ancora preso sonno, quando la donna salì a trovargli, e disse loro:
9. Io so che il Signore ha dato a voi il dominio di questa terra: perocché voi siete divenuti terribili a noi, e tutti gli abitanti del paese sono sbigottiti.
10. Abbiamo udito, come il Signore ha asciugate le acque del mare Rosso nel vostro passaggio, allorché usciste dall'Egitto: e in qual maniera abbiate trattati i due re degli Amorrhei che eran di là dal Giordano, Sehon, e Og, i quali voi metteste a morte.
11. E udite tali cose ci siamo impauriti, e il nostro cuore si è infiacchito, e non è rimaso a noi spirito alla vostra venuta: perocché il Signore Dio vostro egli è Dio lassù in cielo, e quaggiù in terra. 
12. Ora adunque giurate a me pel Signore, che siccome io ho usata misericordia con voi, così voi la userete verso la casa del padre mio; e mi darete un segno di sicurezza;
13. Onde salviate il padre mio, e la madre, e i fratelli miei, e le sorelle, e tutto quello che a questi appartiene, e ci liberiate dalla morte.
14. E quelli le risposero: A spese della nostra vita salveremo le vostre, se tu non ci tradisci: e quando il Signore ci avrà fatti padroni del paese, useremo fedelmente misericordia verso di te.
15. Ella adunque li calò con una fune dalla finestra: perocché la casa di lei era attaccata alla muraglia:
16. E disse loro: Andate in su verso il monte, affinchè quelli nel ritorno non s'imbattano in voi: e ivi state nascosti per tre giorni, fino che sieno qua ritornati; e allora ripiglierete la vostra strada.
17. E quelli dissero: Noi osserveremo puntualmente il giuramento, che tu hai richiesto da noi;
18. Purché quando noi entreremo nel paese, tu prenda per segnale questa cordicella di color di scarlatto, e la leghi alla finestra, per la quale ci hai calati, e raduni in casa tua il padre tuo, e la madre, e i fratelli, e tutta la tua parentela.
19. Se alcun di questi esce dalla porta della tua casa, il sangue di lui sarà sopra la sua testa, e noi non vi avrem colpa: ma di tutti quelli che saranno in casa tua il sangue cadrà sopra le nostre teste, se alcuno li toccherà.
20. Che se tu pensassi a tradirci, e divolgassi quello che noi diciamo, noi saremo sciolti dal giuramento che hai esatto da noi.
21. Ed ella rispose: Secondo quello che avete detto, cosi sia fatto: e licenziandoli, affinchè se n'andassero, appiccò la cordicella di color di scarlatto alla finestra.
22. E quelli partiti giunsero al monte, e vi stettero fermi tre giorni, fino a tanto che fossero tornati (a casa loro) quelli che ne andavano in traccia: perocché questi dopo aver cercato per tutta la strada non li trovarono.
23. Ed essendo questi già entrati nella città, gli esploratori scesi dal monte se ne ritornarono, e passato il Giordano giunsero dov'era Giosuè figliuolo di Nun; e gli raccontarono tutto quello che era loro avvenuto:
24. E dissero: II Signore ha dato in nostro potere tutto quel paese, e tutti i suoi abitanti sono abbattuti dallo spavento.

CAPO III
1. Giosuè adunque alzatosi di notte tempo levò il campo: e partitisi da Setim arrivarono al Giordano egli, e tutti i figliuoli d'Israele; e ivi si fermarono per tre giorni.
2. Passati i quali, gli araldi andarono in giro per mezzo agli alloggiamenti,
3. E principiarono a gridare: Allorché voi vedrete l’arca dell'alleanza del Signore Dio vostro, e i sacerdoti della stirpe di Levi, i quali la portano, voi pure levate il campo, e andate lor dietro:
4. E sia tra voi, e l’arca un intervallo di due mila cubiti: affinchè da lungi veder possiate, e distinguere la strada, per cui dobbiamo passare: perocché voi non l'avete mai fatta: e badate di non appressarvi all’arca.
5. E Giosuè disse al popolo: Santificatevi: perocché domane il Signore farà tra voi cose ammirabili.
6. E disse a' sacerdoti: Prendete l’arca del testamento, e andate innanzi al popolo. E questi obbedendo al comando la presero, e si misero in istrada avanti agli altri:
7. E il Signore disse a Giosuè: Oggi io principierò a innalzarti dinanzi a tutto Israele, affinchè conoscano che siccome io fui con Mosè, così sono anche con te.
8. E tu ordina a' sacerdoti, che portan l'arca del testamento, e di' loro: Quando sarete entrati in parte nell'acqua del Giordano, fermatevi lì.
9. E a’ figliuoli d'Israele disse Giosuè: Fatevi dappresso, e udite la parola del Signore Dio vostro.
10. E soggiunse: Da questo conoscerete, come il Signore, il Dio vivo è in mezzo a voi, e sterminerà dinanzi a voi il Cananeo, e l'Heteo, l’Heveo, il Pherezeo, il Gergeseo ancora, e il Jebuseo, e l'Amorrheo:
11. Ecco che l’arca del testamento del Signore di tutta la terra andrà innanzi a voi per mezzo al Giordano.
12. Scegliete dodici uomini delle tribù d'Israele, uno per ogni tribù.
13. E quando i sacerdoti, che portan l'arca del Signore Dio di tutta la terra, avran messi i piedi nelle acque del Giordano, le acque di sotto scorreranno, e se n'andranno: ma quelle che vengono d’insù, si fermeranno ammassate.
14. II popolo adunque uscì dalle sue tende per passare il Giordano: e i sacerdoti, che portavan l’arca del testamento, andavano innanzi, a lui.
15. E quando questi furono entrati nel Giordano, e i loro piedi erano in parte bagnati dall'acqua (ora il Giordano era pieno sino all’orlo delle ripe, essendo il tempo della messe),
16. Si fermarono le acque di sopra in un sol luogo, e gonfiandosi come un monte apparivan da lungi dalla città detta Adom sino al luogo di Sarthan: e quelle di sotto scolarono nel mare della solitudine (detto ora mar Morto), finchè mancarono totalmente.
17. Il popolo frattanto camminava verso Gerico, e i sacerdoti che portavan l’arca del testamento del Signore, stavano in ordine sopra l'asciutta terra nel mezzo del Giordano, e tutto il popolo passava pel letto che era a secco.

CAPO IV
1. E quando ei fu passato, disse a Giosuè il Signore:
2. Prendi dodici uomini, uno per ogni tribù:
3. E comanda loro che prendano di mezzo al letto del Giordano, dove si sono fermati i sacerdoti, dodici durissime pietre, le quali voi collocherete nel luogo degli alloggiamenti, dove pianterete questa notte le tende.
4. E Giosuè chiamò i dodici uomini scelti tra' figliuoli d'Israele, uno per ogni tribù.
5. E disse loro: Andate innanzi all'arca del Signore Dio vostro a mezzo il Giordano, e di lì portate sulle vostre spalle una pietra per ciascheduno, secondo il numero de' figliuoli d'Israele,
6. Affinchè servano di monumento tra voi: e allorché per l'avvenire v'interrogheranno i vostri figliuoli, e diranno: Che significan queste pietre?
7. Risponderete loro: Le acque del Giordano sparirono dinanzi all'arca del testamento del Signore, mentre ella lo valicava: per questo sono state poste queste pietre come monumento pe' figliuoli d'Israele in perpetuo.
8. Fecero pertanto i figliuoli d'Israele secondo il comando di Giosuè, e portarono di mezzo al letto del Giordano le dodici pietre secondo il numero de' figliuoli d'Israele, come avea loro ordinato il Signore, fino al luogo, dove piantarono gli alloggiamenti; e ivi le posarono.
9. Pose similmente Giosuè dodici altre pietre nel mezzo del letto del Giordano, dove si eran fermati i sacerdoti che portavan l'arca dell’alleanza: ed esse vi sono fino al dì d'oggi.
10. E i sacerdoti che portavan l’arca, se ne stavan nel mezzo del letto del Giordano, per fino a tanto che fosser fatte tutte le cose, le quali il Signore avea comandato a Giosuè d'intimare al popolo, e le quali avea a lui dette Mosè. E il popolo si affrettò, e finì di passare.
11. E quando furon passati tutti, passò anche l'arca del Signore, e i sacerdoti andavano innanzi al popolo.
12. E i figliuoli di Ruben, e di Gad, e mezza la tribù di Manasse precedevano armati anch'essi i figliuoli d'Israele, come avea loro ordinato Mosè.
13. E in numero di quaranta mila combattenti divisi nelle loro bande, e quartieri si avanzarono nelle piane campagne della città di Gerico.
14. In quel giorno il Signore esaltò Giosuè al cospetto di tutto Israele, perchè questi lo temessero, come avean temuto Mosè, quando era in vita.
15. E disse a Giosuè:
16. Comanda a' sacerdoti, che portano l’arca del testamento, che escano dal Giordano.
17. Ed egli ordinò, e disse loro: Uscite fuor del Giordano.
18. E quando quelli ne furono usciti, portando l’arca del testamento del Signore, ed ebbero posati i piedi sulla terra asciutta, tornarono nel loro letto le acque a scorrere come per l’avanti.
19. Or il popolo uscì dal Giordano a’ dieci del primo mese, e piantarono gli alloggiamenti a Galgala all’oriente della città di Gerico.
20. E le dodici pietre prese dal letto del Giordano le posò Giosuè in Galgala,
21. E disse a’ figliuoli d'Israele: Quando una volta domanderanno i vostri posteri ai padri loro, e diranno: Che significan queste pietre?
22. Voi gl’informerete, e direte: Israele passò questo fiume Giordano, di cui il letto era asciutto,
23. Avendone il Signore Dio vostro fatto sparire le acque dinanzi a voi, fino a tanto che foste passati:
24. Come avea prima fatto nel mare Rosso asciugato da lui, per sino a tanto che noi fossimo passati.
25. Affinchè tutti i popoli della terra riconoscano la man possente del Signore, e voi temiate in ogni tempo il Signore Dio vostro.

CAPO V
1. Quando adunque tutti i re degli Amorrhei abitanti di là dal Giordano verso occidente, e tutti i re di Canaan, che eran signori de' luoghi vicini al mar grande, ebbero udito, come il Signore avea asciugata la corrente del Giordano dinanzi a' figliuoli d'Israele, finchè fosser passati, si sbigottiron di cuore, e non rimase in essi vigore pella paura dell'arrivo de’ figliuoli d'Israele.
2. Allora il Signore disse a Giosuè: Fatti de' coltelli di pietra, e di nuovo circoncidi i figliuoli d'Israele.
3. Fece egli il comando del Signore, e circoncise i figliuoli d'Israele sul colle della circoncisione.
4. Or ecco il motivo della seconda circoncisione: Tutto il popolo di sesso mascolino che uscì dall'Egitto, tutti gli uomini atti alle armi perirono nel deserto nel giro lunghissimo de' loro viaggi;
5. E questi erano tutti circoncisi. Ma il popolo nato nel deserto
6. Ne' quarant’anni di viaggio per quella vastissima solitudine rimase incirconciso, per sino a tanto che fossero consunti coloro che non avevano ascoltato le voci del Signore, e a' quali avea prima giurato di non far loro vedere la terra, che scorreva latte e miele.
7. Succedettero i figliuoli di questi nel luogo de' padri loro, e furono circoncisi da Giosuè: perocché erano incirconcisi, quali eran nati, e nissuno gli avea circoncisi nel viaggio.
8. E circoncisi che furon tutti, restarono cogli alloggiamenti nel medesimo luogo, fino a tanto che fosser guariti.
9. E il Signore disse a Giosuè: Oggi io ho levato da voi l’obbrobrio d'Egitto. E fu dato a quel luogo il nome di Galgala, come anche in oggi si appella.
10. E si fermarono i figliuoli d'Israele in Galgala, e vi fecer la Pasqua a' quattordici del mese alla sera nelle pianure di Gerico:
11. E il dì seguente mangiarono i pani azzimi fatti di frumento del paese, e la farina dello stesso anno.
12. E mancò la manna dopoché ebber mangiato de' frutti della terra, e non usaron più di tal cibo i figliuoli d'Israele; ma si cibarono delle biade della terra di Canaan nate lo stesso anno.
13. Or trovandosi Giosuè ne' contorni della città di Gerico, alzò gli occhi, e vide dirimpetto a sé un uomo in piedi colla spada sguainata, e andò verso di lui, e gli disse: Se' tu de' nostri, o de' nemici?
14. E quegli rispose: No, ma io sono il principe dell'esercito del Signore, e ora io vengo…
15. Cadde Giosuè boccone per terra, e adorandolo disse: Che è quello che il mio Signore dice al suo servo?
16. Sciogli (diss’egli) i tuoi calzari da' tuoi piedi: perocché il luogo, dove tu stai, è santo. E Giosuè fece come gli era ordinato.

CAPO VI
1. Or la città di Gerico era chiusa, e ben munita per timore de' figliuoli d'Israele, e nissuno ardiva di uscirne, o di entrarvi.
2. E il Signore disse a Giosuè: Ecco che io ho data in tuo potere Gerico, e il suo re, e tutti i suoi campioni.
3. Fate il giro della città una volta il giorno voi quanti siete uomini atti alla guerra: così farete per sei giorni.
4. E il settimo giorno i sacerdoti prendano le sette trombe che si adoperano pel giubbileo, e vadano innanzi all'arca del testamento: e farete sette volte il giro della città, e i sacerdoti soneranno le trombe.
5. E quando si farà sentire il suono della tromba più lungo, e più rotto, che ferirà le vostre orecchie, tutto il popolo alzerà un grandissimo strido, e le mura della città cadranno da' fondamenti; e ciascheduno entrerà da quella parte che gli sarà dirimpetto.
6. Chiamò adunque Giosuè figliuolo di Nun i sacerdoti, e disse loro: Prendete l'arca del testamento: e sette altri sacerdoti prendano le sette trombe del giubbileo, e vadano innanzi all'arca del Signore.
7. E al popolo disse: Andate, e fate il giro della città armati, andando innanzi all’arca del Signore.
8. E avendo Giosuè finito di parlare, e i sette sacerdoti sonando le sette trombe dinanzi all’arca del testamento del Signore,
9. E andando avanti tutto l'esercito armato, il resto della turba veniva dietro all’arca, e dapertutto rimbombava il suono delle trombe.
10. Or Giosuè avea ordinato, e detto al popolo: Voi non griderete, e non si udirà la vostra voce, nè vi uscirà parola di bocca, fino a tanto che venga il giorno, in cui io vi dirò: Gridate, e alzate la voce.
11. Fece adunque l’arca del Signore il giro della città una volta in quel dì, e se ne tornò agli alloggiamenti, e ivi si stette.
12. Alzatosi poi Giosuè di notte tempo, presero i sacerdoti l'arca del Signore,
13. E sette di loro le sette trombe, che si adoperano nel giubbileo, e andavano innanzi all’arca del Signore camminando, e sonando, e il popolo armato li precedeva; ma il resto della turba andava dietro all’arca, e le trombe sonavano.
14. E fecero il giro della città una volta il secondo giorno; e se ne tornarono al campo. Così fecero per sei giorni.
15. Ma il settimo giorno alzatisi di gran mattino fecero il giro della città sette volte, come era stato ordinato.
16. E al settimo giro sonando i sacerdoti le trombe, disse Giosuè a tutto Israele: Alzate la voce: perocché il Signore ha data in poter vostro la città:
17. E questa città sia un anatema, e tutto quello che vi è dentro, sia del Signore: sola Rahab meretrice abbia la vita con tutti quelli che sono nella sua casa: perchè ella nascose gli esploratori mandati da noi.
18. Ma voi guardatevi dal toccare alcuna di quelle cose contro l’ordine dato, affinchè non vi facciate rei di prevaricazione, per cui tutto il campo d'Israele resterebbe sotto il peccato, e sarebbe messo in iscompiglio.
19. Ma tutto quello che vi sarà d'oro, e di argento, e di vasi di rame, e di ferro, sarà consacrato al Signore, e riposto ne' suoi tesori.
20. Quando adunque tutto il popolo ebbe alzate le grida unite al suon delle trombe, e quando la voce e il suono ferì le orecchie della moltitudine, le mura caddero subitamente: e ciascheduno vi entrò per la parte che gli stava davanti; e presero la città.
21. E uccisero tutti quei che incontrarono, uomini e donne, fanciulli e vecchi. E misero a morte anche i bovi, e le pecore, e gli asini.
22. Ma a que’ due uomini che erano stati mandati ad esplorare, disse Giosuè: Andate alla casa di quella donna meretrice, e conducetela fuori con tutto quello che ad essa appartiene, come voi le prometteste con giuramento.
23. E que’ giovani andarono, e menaron fuori Rahab, e i suoi genitori, e anche i fratelli, e tutte le robe di lei, e i suoi parenti, e li fecero stare fuori del campo d'Israele.
24. E dieder fuoco alla città, e tutto quello che v'era dentro, eccettuato l’oro, e l'argento e i vasi di rame, e di ferro che eglino consecrarono nell'erario del Signore.
25. Ma a Rahab meretrice, e alla famiglia del padre di lei, e a tutti i suoi donò Giosuè la vita, ed eglino si rimasero tra gl’Israeliti, come sono fino al dì d'oggi: perchè ella nascose i messi spediti in Gerico a prender lingua. Allora Giosuè fulminò questa imprecazione, e disse:
26. Maledetto dinanzi al Signore, colui che risusciterà, e riedificherà la città di Gerico: ne getti egli le fondamenta sul proprio suo primogenito, e ne rialzi le porte sopra l'ultimo de' suoi figliuoli.
27. Il Signore adunque fu con Giosuè, e si sparse la sua rinomanza sopra tutta la terra.

CAPO VII
1. Ma i figliuoli d'Israele trasgredirono il comando, e si appropriarono dell'anatema. Imperocché Achan figliuolo di Charmi, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Zare della tribù di Giuda prese qualche cosa dell'anatema: e il Signore si adirò contro i figliuoli d'Israele.
2. E Giosuè mandando gente da Gerico verso Hai che è vicina a Bethaven all’oriente della città di Bethel, disse loro: Andate, e osservate il paese. E quegli adempiendo il comando considerarono la città di Hai.
3. E al loro ritorno dissero: Non si muova tutto il popolo: ma due, o tre mila uomini vadano a distruggere quella città: perchè defatigar tutto il popolo inutilmente per pochissimi nemici?
4. Andarono adunque tre mila combattenti. Ma questi voltaron presto le spalle,
5. Avendo lor dato addosso gli uomini della città di Hai; e moriron di essi trentasei persone: e i nemici gl’inseguirono dalla porta (di Hai) fino a Sabarim, e uccisero quei che fuggivano per luoghi declivi: e il cuore del popolo s'intimidì, e si scioglieva come acqua.
6. Ma Giosuè stracciò le sue vesti, e stette prostrato per terra dinanzi all’arca del Signore, fino alla sera si egli, che tutti i seniori d’Israele: e si gettavan polvere sulle teste;
7. E disse Giosuè: Ahi, Signore Dio, perchè mai volesti tu trasportare di qua dal fiume Giordano questo popolo per darci nelle mani degli Amorrhei, e sterminarci? Fossimo noi rimasi di là dal Giordano, come avevam cominciato.
8. Mio Signore Dio, che dirò, veggendo io Israele volgere le spalle a' suoi nemici?
9. Lo sentiran dire i Cananei, e tutti gli abitanti di questa terra, e uniti insieme ci stringeranno, e sperderanno il nome nostro dalla terra: e che farai tu del nome tuo grande?
10. E il Signore disse a Giosuè: Alzati, perchè stai tu prostrato per terra?
11. Israele ha peccato, e ha trasgredito il mio patto: e si sono appropriati dell’anatema, e hanno fatto furto, e hanno mentito, e l’hanno nascosto tra le robe loro.
12. Non potrà Israele stare a petto co' suoi nemici, e li fuggirà; perchè è contaminato a cagion dell'anatema: io non sarò più con voi, se prima non isterminate colui che è reo di tale scelleraggine.
13. Alzati, purifica il popolo, e di' loro: Santificatevi pel dì seguente: perocché queste cose dice il Signore Dio d'Israele: L'anatema è in mezzo a te, o Israele: tu non potrai stare a petto de' tuoi nemici, sino a tanto che sia tolto dal tuo ceto colui che è macchiato di tal delitto.
14. E domane vi presenterete ciascuno nelle vostre tribù, e la tribù che sarà tirata a sorte, si presenterà famiglia per famiglia, e casa per casa, e uomo per uomo.
15. E chiunque sarà scoperto reo di tal delitto, sarà abbruciato con tutte le cose sue, perchè egli ha violalo il patto del Signore, e ha fatto cosa nefanda in Israele.
16. Alzatosi adunque Giosuè la mattina, fece venire Israele tribù per tribù, e venne la sorte della tribù di Giuda.
17. Ed essendosi presentata questa divisa nelle sue famiglie, venne la sorte della famiglia di Zare. E questa essendosi presentata casa per casa, venne la sorte della casa di Zabdi:
18. E presi di questa casa gli uomini ad uno ad uno, venne la sorte sopra Achan figliuolo di Charmi, figliuolo di Zabdi, figliuolo di Zare della tribù di Giuda.
19. E Giosuè disse ad Achan: Figliuolo mio, dà gloria al Signore Dio d'Israele, e confessa, e dimmi quello che hai fatto; nol celare.
20. E Achan rispose a Giosuè, e dissegli: Veramente io ho peccato contro il Signore Dio d'Israele, e feci così.
21. Io osservai tra le spoglie un mantello di scarlatto assai buono, e dugento sicli d'argento, e una lamina di oro di cinquanta sicli, e per bramosia li presi, e gli ascosi sotto terra nel mezzo della mia tenda, e ricopersi l’argento colla terra che io avea scavata.
22. Giosuè adunque spedì i ministri, i quali essendo andati di corsa alla tenda di lui, trovarono ogni cosa nascosta nello stesso luogo, e insieme l'argento.
23. E messe fuor della tenda tutte quelle cose, le recarono dinanzi a Giosuè, e a tutti i figliuoli d'Israele, e le gettarono al cospetto del Signore.
24. Allora Giosuè, e con lui tutto Israele presero Achan figliuolo di Zare, e l'argento, e il mantello, e la lamina d'oro, e anche i figliuoli di lui, e le figlie, e i bovi, e gli asini, e le pecore, e a sua tenda, con tutte le sue robe, e li condussero nella valle di Achor:
25. E ivi disse a lui Giosuè: Dappoiché tu hai dato disturbo a noi, il Signore sturberà te in questo giorno: e tutto Israele lo lapidò, e tutte le cose di lui furon date alle fiamme.
26. È ammassaron sopra di lui un gran mucchio di pietre, che è restato sino al dì d'oggi. E da lor si ritrasse il furor del Signore. E fu chiamato quel luogo la valle di Achor sino al dì d'oggi.

CAPO VIII 
1. E il Signore disse a Giosuè: Non temere, e non ti sbigottire: prendi teco tutta la moltitudine de' combattenti, e levati su, e va alla città di Hai: ecco che io ho dato in tuo potere il suo re, e il popolo, e la città, e il paese.
2. E farai alla città di Hai, e al suo re, come facesti a Gerico, e al suo re: ma vi prenderete tutta la preda, e tutti gli animali: metti gente in aguato dietro alla città.
3. E Giosuè si mosse e dietro a lui tutte le schiere dei combattenti per andare ad Hai: e la notte mandò trenta mila scelti combattenti;
4. E ordinò, e disse loro: Mettetevi in aguato dietro alla città, e non vi allontanate troppo, e state tutti in ordine:
5. Io poi, e tutta l'altra gente che è meco, ci accosteremo scopertamente alla città. E quando quegli usciran fuora a combatterci, noi, come facemmo prima, fuggiremo voltando le spalle:
6. Perfino a tanto che inseguendoci siensi allontanati molto dalla città, credendo che fuggiam come prima.
7. Mentre adunque noi fuggiremo, e quelli ci terran dietro, voi uscirete dall'imboscata, ed espugnerete la città, e daralla il Signore Dio vostro in vostro potere.
8. E quando l'avrete presa, le appiccherete il fuoco, e ogni cosa farete, come io vi ho comandato.
9. E li licenziò, ed eglino andarono al luogo dell'imboscata, e si piantarono tra Bethel, e Hai dalla parte occidentale della città di Hai. Giosuè poi quella notte si stette in mezzo all'esercito. 
10. E alzatosi di grandissimo mattino fece la rassegna della sua gente, e si mise insieme co' seniori a fronte dell’esercito, essendo egli cinto da una guardia di buoni soldati:
11. Ma quando furono arrivati, e saliti dirimpetto alla città si fermarono dalla parte settentrionale della città, tra la quale, ed essi era di mezzo una valle.
12. Or egli avea fatto scelta di cinque mila uomini, e gli avea messi in aguato tra Bethel e Hai all'occidente della stessa città.
13. E tutto il rimanente dell'esercito era ordinato in battaglia dalla parte di settentrione, in tal guisa che le ultime file dell'armata toccavano il lato occidentale della città. Giosuè adunque si mosse quella notte, e andò a porsi nel mezzo della valle.
14. Lo che avendo veduto il re di Hai, uscì la mattina in fretta con tutto l'esercito della città, e dispose le schiere verso il deserto, non sapendo dell'imboscata, che gli stava alle spalle.
15. Ma Giosuè, e tutto Israele si ritirarono fingendo di aver paura, e fuggivano per la strada del deserto.
16. E quegli, alzate tutti insieme le grida, e animandosi l’un l'altro gl’inseguivano, ed essendosi allontanati dalla città,
17. E non essendo rimaso neppur uno nella città di Hai, e di Bethel, che non inseguisse Israele, avendo lasciate aperte le porte, per cui erano usciti alla rinfusa.
18. Il Signore disse a Giosuè: Alza lo scudo che hai in mano verso la città di Hai, poiché io la darò in tuo potere.
19. E alzato ch'egli ebbe lo scudo incontro alla città, si alzaron subito quelli che erano in imboscata: e andarono alla città, e la presero, e vi misero il fuoco.
20. Ma gli uomini della città, i quali inseguivano Giosuè, volgendosi indietro, e veggendo il fumo che si alzava dalla città fino al cielo, non ebbero più il modo di fuggire in veruna parte, particolarmente quando quelli che facean vista di fuggire, e correvano verso il deserto, con gran valore si azzuffarono con quelli che gli incalzavano.
21. E veggendo Giosuè, e tutto Israele, come la città era già presa, e il fumo andava in alto, tornato indietro mise a fil di spada la gente di Hai.
22. Imperocché e quelli che avevan presa e data alle fiamme la città usciti da questa incontro alle loro genti, cominciarono a offendere i nemici, che erano messi in mezzo. Essendo adunque gli avversarii trucidati dall'una e dall'altra parte in tal guisa che nissuno di tanta moltitudine potè salvarsi,
23. Lo stesso re della città di Hai fu preso vivo, e presentato a Giosuè.
24. Uccisi adunque tutti quelli che avevano inseguito gl’Israeliti fuggenti verso il deserto e fattone nello stesso luogo un macello, tornarono i figliuoli d'Israele a sterminar la città.
25. Or il numero di quelli che perirono in quella giornata uomini e donne, fu di dodici mila, tutti della città di Hai.
26. E Giosuè non ritirò la mano che aveva alzata in alto, tenendo lo scudo, fino a tanto che tutti gli abitanti di Hai non furono uccisi.
27. I bestiami poi, e la preda della città se la spartiron tra loro i figliuoli d'Israele, come il Signore aveva ordinato a Giosuè.
28. E questi diede alle fiamme la città, e ne fece un cimitero eterno.
29. E attaccò alla forca il suo re fino alla sera sul tramontar del sole; quando Giosuè ordinò, che levassero il cadavere di lui dalla croce; e lo gettarono all'entrata stessa della città, avendo ammassato sopra di lui un gran mucchio di sassi, che rimane anche al dì d’oggi.
30. Allora Giosuè edificò un altare al Signore Dio d'Israele sul monte HebaI:
31. (Come avea comandato Mosè servo di Dio a' figliuoli d'Israele, e conforme sta scritto nel libro della legge di Mosè). E l'altare fu di pietre rozze non tocche col ferro: e offerse sopra di esso olocausti al Signore, e immolò ostie pacifiche.
32. E sopra delle pietre scrisse il Deuteronomio della legge di Mosè, che questi aveva spiegato dinanzi a' figliuoli d'Israele.
33. E tutto il popolo, e i seniori, e i capitani, e i giudici stavan dall’una e dall'altra parte dell'arca al cospetto de' sacerdoti che, portavan l’arca del testamento del Signore: eranvi e i nazionali, e i forestieri. La metà stava presso il monte Garizim, e l’altra metà presso il monte Hebal, come avea ordinato Mosè servo del Signore. E in primo luogo (Giosuè) benedisse il popolo d'Israele.
34. E di poi lesse tutte le parole di benedizione, e di maledizione, e tutto quel che era scritto nel libro della legge.
35. Non trascurò alcuna delle cose ordinate da Mosè; ma tutte le rinovellò dinanzi a tutta la moltitudine d'Israele, e delle donne, e fanciulli, e forestieri che dimoravan con essi.

CAPO IX
1. Udite tali cose, tutti i re di là dal Giordano, che dimoravano sulle montagne, e nei piani, e ne' luoghi marittimi, e lungo il lido del mare grande: e quegli ancora, che abitavano vicino al Libano, gli Hethei, e gli Amorrhei, i Chananei, i Ferezei, gli Hevei, e i Jebusei
2. Si adunarono tutti insieme d'uno stesso animo, e d'uno stesso consiglio per combattere contro Giosuè, e contro Israele.
3. Ma gli abitanti di Gabaon avendo udito tutto quel che Giosuè avea fatto a Gerico, e ad Hai,
4. Usando l’astuzia preser seco de' commestibili, e caricarono sui loro asini de' sacchi vecchi, e degli otri da vino rotti, e ricuciti,
5. E de' calzari molto vecchi, e rappezzati in segno di vecchiezza, e si vestiron d'abiti molto usati: i pani eziandio, che portavano pel viatico, eran duri, e sbriciolati:
6. E vennero a trovar Giosuè, il quale era allora negli alloggiamenti di Galgala, e dissero a lui, e insieme a tutto Israele: Noi venghiamo di lontan paese bramosi di far pace con voi. E gli uomini d'Israele risposer loro, e dissero:
7. Purché voi non abitiate in quella terra ch'è dovuta a noi come nostra eredità, e non sia a noi proibito di fare confederazione con voi.
8. Ma quelli dissero a Giosuè: Siamo tuoi servi. Ed egli a loro: Chi siete voi? E donde siete venuti?
9. Risposero: Da paese rimoto assai son venuti i tuoi servi nel nome del Signore Dio tuo: perocché abbiamo udita la fama di sua possanza, e tutto quel che ei fece in Egitto,
10. E a' due re degli Amorrhei, che erano di là dal Giordano, Sehon re di Hesebon, e Og re di Basan, che stava in Astaroth: 
11. E i nostri seniori, e tutti gli abitatori del nostro paese ci hanno detto: Prendete con voi da mangiare per un viaggio lunghissimo, e andate loro incontro, e dite: Noi siam vostri servi, fate confederazione con noi.
12. Ecco, i pani che noi prendemmo in partendo dalle nostre case per venire a voi, erano caldi: ora sono duri, e per esser troppo vecchi si sbriciolano:
13. Noi empiemmo di vino otri nuovi, ora sono rotti, e logori: le vesti che abbiamo addosso, e i calzari de' piedi per la lunghezza di un viaggio di tanto tempo sono usati, e rifiniti.
14. Allora quelli preser dei loro commestibili, e non consultarono l'oracolo del Signore.
15. E Giosuè li trattò come amici, e fece con essi alleanza con promessa di salvar loro la vita: e i principi del popolo giurarono ad essi la stessa cosa.
16. Ma tre dì dopo che era stata fatta l’alleanza, riseppero, come quegli abitavano nelle vicinanze, e che sarebbono vissuti tra loro:
17. E i figliuoli d'Israele mossero il campo, e andarono tre giorni appresso alle loro città delle quali i nomi son questi: Gabaon, e Caphira, e Beroth, e Cariathiarim.
18. E non fecer loro alcun male, perchè i principi del popolo avean così giurato con essi nel nome del Signore Dio d'Israele. Per la qual cosa mormorò tutta la plebe contro i principi.
19. Ma questi le risposero: Noi abbiamo prestato ad essi giuramento nel nome del Signore Dio d'Israele: e perciò non possiam toccarli.
20. Ma farem loro cosi: Abbiano salva la vita, affinchè non ci tiriamo addosso l’ira del Signore collo spergiuro:
21. Ma abbian la vita con questa condizione che taglino le legna pel servizio di tutto il popolo, e portino l'acqua. E mentre quelli parlavano così,
22. Giosuè chiamò a sé i Gabaoniti, e disse loro: Perchè avete voi voluto ingannarci con fraude, dicendo: Noi abitiamo molto lungi da voi, mentre siete in mezzo a noi?
23. Per questo voi sarete sottoposti alla maledizione, nè mai mancherà della vostra stirpe chi tagli le legna, e porti acqua nella casa del mio Dio.
24. Risposer quelli: Fummo avvertiti noi tuoi servi, come il Signore Dio tuo avea promesso a Mosè suo servo di dare a voi tutta questa terra, e sterminarne tutti gli abitatori. La paura pertanto ci prese, e provvedemmo alle nostre vite, e il terrore che avemmo di voi, ci spinse a prendere quel partito.
25. Ora adunque noi siamo nelle tue mani: fa a noi quel che ti sembra ben fatto, e secondo la giustizia.
26. Giosuè adunque fece come avea detto, e li liberò dalle mani de' figliuoli d'Israele, perchè non perdessero la vita.
27. E determinò in quel giorno che dovessero servire a tutto il popolo, e all'altare del Signore tagliando le legna, e portando l'acqua al luogo, che sarebbesi eletto il Signore, come si fa fino al presente.

CAPO X
1. Ma avendo inteso Adonisedec re di Gerusalemme, come Giosuè avea presa Hai, e l’avea distrutta (perocché come avea fatto a Gerico, e al suo re, cosi avea fatto ad Hai, e al suo re), e come i Gabaoniti si erano voltati dalla parte d'Israele, e si eran collegati con esso,
2. Ebbe gran paura. Imperocché Gabaon era città grande, e una delle città reali, e più grande della città di Hai, e tutti i suoi guerrieri erano di sommo valore.
3. Per la qual cosa Adonisedec re di Gerusalemme mandò gente ad Oham re di Hebron, e a Pharam re di Jerimoth, e anche a Japhia re di Lachis, e a Dabir re di Eglon, che dicesse loro:
4. Venite a me, e conducetemi soccorso, affinchè espugniamo Gabaon: per qual motivo lasceremo ch'ella siasi voltata dalla parte di Giosuè, e de’ figliuoli d’Israele?
5. Si adunarono adunque, e si mossero cinque re Amorrhei, il re di Gerusalemme, il re di Hebron, il re di Jerimoth, il re di Lachis, il re di Eglon coi loro eserciti, e posero il campo intorno a Gabaon, e l’assediarono.
6. Ma gli abitatori dell'assediata città di Gabaon spediron gente a Giosuè, il quale era allora attendato in Galgala, e gli dissero: Non tirarti indietro dal recar aiuto a' tuoi servi: muoviti prestamente, e liberaci col tuo soccorso: perocché si sono collegati contro di noi tutti i re degli Amorrhei che abitan la montagna. 
7. E Giosuè si mosse da Galgala, e con lui tutto l'esercito de' combattenti più valorosi.
8. E il Signore disse a Giosuè: Non aver paura di coloro: perocché io gli ho dati in tuo potere: nissuno di loro potrà resistere a te.
9. Giosuè adunque avendo camminato tutta la notte venendo da Galgala, improvissamente gli assaltò.
10. E il Signore li mise in iscompiglio alla vista d'Israele: e diede loro una grande sconfitta a Gabaon, e (Israele) gl'inseguì facendone scempio per la strada che sale a Beth-horon sino ad Azeca, e Maceda.
11. E nel sottrarsi colla fuga a' figliuoli d'Israele, essendo quelli nella discesa di Beth-horon, il Signore piovve sopra di loro dal cielo delle grandi pietre fino ad Azeca: e molti più perirono per la grandinata dei sassi, che pe’ colpi delle spade de' figliuoli d'Israele.
12. Allora si fu che Giosuè parlò al Signore nel giorno, in cui egli abbandonò gli Amorrhei al potere de' figliuoli d'Israele, e disse alla loro presenza: Sole, non ti muovere di sopra Gahaon; Luna, non muoverti di sopra la valle di Ajalon.
13. E si fermarono il sole e la luna, fintantoché il popolo facesse vendetta de' suoi nemici. Questa cosa non è ella scritta nel libro de’ giusti? Stette adunque fermo il sole nel mezzo del cielo, e non si affrettò a tramontare per lo spazio di un giorno.
14. Non fu mai nè prima, nè dopo giornata sì lunga, obbedendo il Signore alla voce di un uomo, e pugnando in favor d’Israele.
15. E se ne tornò Giosuè con tutto Israele agli alloggiamenti di Galgala.
16. Or i cinque re eran fuggiti, e si erano nascosti in una caverna della città di Maceda:
17. E fu recato avviso a Giosuè come erano stati scoperti i cinque re appiattati nella caverna della città di Maceda.
18. Ed egli ordinò, e disse a' compagni: Rotolate delle grandi pietre all'imboccatura della caverna, e mettetevi degli uomini diligenti a guardia di que’ che son dentro.
19. Ma voi non istate oziosi, anzi inseguite il nemico, e uccidete i men lesti alla fuga: e non permettete che si rifuggano nelle loro città forti quelli che Dio ha dato nelle mani vostre.
20. Fu adunque fatto gran macello de' nemici, quasi fino all’ultimo loro esterminio; e quegli, a' quali riuscì di sottrarsi alle mani d'Israele, entrarono nelle città forti.
21. E tutto l'esercito se ne tornò salvo, e senza perdita di un uomo a trovar Giosuè in Maceda, dove allora era il campo: e non v'ebbe cane che abbaiasse contro i figliuoli d'Israele.
22. E Giosuè ordinò, e disse: Aprite l'imboccatura della caverna, e menate fuora dinanzi a me i cinque re che vi sono appiattati.
23. E i ministri eseguirono il comando, e trasser fuora dalla caverna, e presentarono a lui i cinque re, il re di Gerusalemme, il re di Hebron, il re di Jerimoth, il re di Lachis, il re di Eglon. 
24. E condotti che furono alla sua presenza, chiamò egli a sè tutti gli uomini d'Israele, e disse a' principi dell'esercito, che eran accanto a lui: Andate, e mettete i piedi sul collo di questi re. E quegli essendo andati, e avendo calpestati co' piedi i colli di que' re soggiogati,
25. Disse egli loro di nuovo: Non temete, non vi sbigottite, fatevi cuore, siate costanti: perocché così farà il Signore a tutti i nemici vostri, contro dei quali avete a combattere.
26. Indi Giosuè li fece battere, e uccidere, e li fece impiccare a cinque forche, e rimaser appiccati fino alla sera. 
27. E sul tramontar del sole ordinò a’ compagni di levarli dai loro patiboli. E levatili, li gettarono nella caverna, in cui erano appiattati, e misero sull’entrata delle grosse pietre, le quali vi son rimase fino al dì d'oggi.
28. Lo stesso giorno prese ancor Giosuè per forza la città di Maceda, e mise a fil di spada il suo re, e tutti gli abitanti di essa: nè vi lasciò nemmen qualche piccolo avanzo. E fece al re di Maceda, come avea fatto al re di Gerico.
29. E da Maceda passò con tutto Israele a Lebna, e l'assediò: 
30. E il Signore la diede insieme col suo re nelle mani d’Israele; e misero a fil di spada quanti si trovarono abitatori nella città: e non vi lasciaron anima viva. E fecero al re di Lebna, come avean fatto al re di Gerico.
31. Da Lebna passò a Lachis con tutto Israele: e circondatala col suo esercito l’assediò. 
32. E il Signore diede Lachis nelle mani d'Israele, e la prese il secondo giorno, e mise a fil di spada tutta la gente che v'era dentro, come avea fatto a Lebna.
33. In quel tempo si mosse Horam re di Gazer per recare soccorso a Lachis: e Giosuè lo sconfisse con tutta la sua gente fino all'ultimo sterminio.
34. E passò da Lachis ad Eglon, e vi pose assedio.
35. E la espugnò nel medesimo giorno: e mise a fil di spada tutta la gente che vi era dentro, appunto come avea fatto a Lachis.
36. Andò parimente con tutto Israele da Eglon a Hebron, e le pose l'assedio:
37. E la prese, e mise tutto a fil di spada, ucciso anche il suo re, e così fece a tutte le piccole città di quel paese, e a tutta la gente che vi abitava: non la perdonò a nissuno: come avea fatto ad Eglon, così fece anche ad Hebron, mettendo a fil di spada quanta gente vi ritrovò. 
38. Indi tornò verso Dabir,
39. La prese, e la saccheggiò: e uccise il suo, re, e mise a fil di spada quanta gente si trovò anche per le città circonvicine: non vi lasciò anima viva: come avea fatto ad Hebron, e a Lebna, e a' loro re, così fece a Dabir, e al suo re.
40. Giosuè adunque devastò tutto il paese montuoso, e di mezzodì, e il paese di pianura, e Asedoth co' loro re: non vi lasciò reliquia, ma uccise tutto quello che respirava, come gli aveva ordinato il Signore Dio d'Israele. 
41. Da Cadesbarne sino a Gaza, e tutta la terra di Gosen fino a Gabaon:
42. E in una scorsa prese tutti i re, e devastò i loro paesi: perocché il Signore Dio d'Israele combattè per lui. 
43. E se ne tornò con tutto Israele a Galgala, dove era l'accampamento.

CAPO XI
1. Le quali cose avendo udito Jabin re di Asor, mandò ambasciatori a Jobab re di Madon, e al re di Semeron, e al re di Achsaph:
2. E anche a' re di tramontana, che abitavano su' monti, e nel piano verso il lato meridionale di Ceneroth, e a quelli delle campagne, e delle regioni di Dor presso al mare:
3. E a' Chananei di oriente, e di occidente, e agli Amorrhei, e agli Hethei, e a' Ferezei e alli Jebusei delle montagne; e parimente agli Hevei abitanti alle falde dell'Hermon nella terra di Maspha.
4. E si mossero tutti colle loro schiere in numero grande oltre modo, come l’arena che è sul lido del mare: i cavalli ancora, e i cocchi erano in moltitudine immensa:
5. E si raunarono tutti insieme questi re alle acque di Merom per combattere con Israele. 
6. E il Signore disse a Giosuè: Non li temere: imperocché domane in questa stessa ora io darò tutti costoro ad essere trafitti sugli occhi d'Israele: tu taglierai i garetti a' loro cavalli e darai alle fiamme i loro cocchi.
7. E Giosuè con tutto l'esercito andò subitamente contro di essi alle acque di Merom, e gli assalirono:
8. E il Signore gli abbandonò nelle mani d'Israele; e furono sconfitti, e inseguiti fino a Sidone la grande, e fino alle acque di Maserephoth, e al campo di Masphe che è verso oriente. In tal guisa gli sconfisse, che non lasciò anima viva: 
9. E fece come gli aveva ordinato il Signore: tagliò i garetti a' loro cavalli, e diede i cocchi alle fiamme.
10. E data subito volta indietro prese Asor, e uccise il suo re: imperocché anticamente Asor avea il principato sopra tutti que' regni.
11. E uccise tutta la gente, che vi era dentro: non vi lasciò anima viva: ma devastò ogni cosa fino all'ultimo sterminio, e incendiò la stessa città.
12. E prese tutte le vicine città, e i loro re, e gli uccise, e distrusse, come aveva ordinato a lui Mosè servo del Signore. 
13. Eccettuate le città poste sulle colline, e in luoghi elevati, tutte le altre Israele le abbruciò. Sola Asor città fortissima fu incendiata.
14. E tutta la preda di queste città, e i bestiami se gli spartirono tra di loro i figliuoli d'Israele, dopo averne uccisa la gente.
15. Come il Signore aveva ordinato a Mosè suo servo, cosi Mosè ordinò a Giosuè, e questi eseguì il tutto: non trascurò nè pur un jota di tutti quanti gli ordini intimati dal Signore a Mosè.
16. Giosuè adunque si fece padrone di tutto il paese della montagna e del mezzodì, e della terra di Gosen, e della pianura, e della parte occidentale, e del monte d'Israele, e delle sue pianure:
17. E della parte del monte che s'innalza verso Seir fino a Baalgad lungo la pianura del Libano sotto il monte Hermon. Prese tutti que' re, gli sconfisse, e gli uccise.
18. Molto tempo durò la guerra che ebbe Giosuè con questi regi.
19. Non vi fu città che si arrendesse a’ figliuoli d'Israele, eccettuati gli Hevei abitatori di Gabaon: tutte le preser per forza.
20. Imperocché sentenza del Signore era stata che s'indurassero i cuori di coloro, e facesser guerra contro Israele, e andassero in rovina, e non meritassero alcuna pietà, e perissero, come aveva ordinato il Signore a Mosè.
21. In quel tempo Giosuè si mosse, e mise a fil di spada gli Enacimi delle montagne, e gli sterminò da Ebron, e da Dabir, e da Anab, e da tutta la montagna di Giuda, e d'Israele, e ruinò le loro città.
22. Non lasciò anima della stirpe degli Enacimi nella terra de' figliuoli d'Israele, eccettuate le città di Gaza, e di Geth, e di Azoto, nelle quali sole ve ne rimase.
23. Giosuè adunque s'impadronì di tutto quel paese, come il Signore avea detto a Mosè, e ne diede il possesso ai figliuoli d'Israele parte per parte, e tribù per tribù: e la terra ebbe riposo dalle guerre.

CAPO XII
1. Questi sono i re che furono sconfitti da’ figliuoli d'Israele i quali preser possesso del loro paese di là dal Giordano a levante, dal torrente di Arnon fino al monte Hermon, e a tutta la parte orientale, che guarda verso il deserto.
2. Sehon re degli Amorrhei, il quale abitò in Hesebon, ebbe signoria da Aroer che è posta sulla ripa del torrente Arnon, e dalla metà della valle, e dalla metà di Galaad sino al torrente Jaboc, che è il confine de' figliuoli di Ammon.
3. E dalla solitudine fino al mare Ceneroth verso levante, e sino al mare del deserto, che è il mare salso verso oriente lungo la strada che mena a Bethsimoth; e da mezzodì dal di sotto di Asedoth, a Phasga.
4. I confini del regno di Og re di Basan (rampollo de' Rafaimi, il quale abitava in Astaroth, e in Edrai) erano dal monte Hermon, e da Saleca con tutto il territorio di Basan sino ai confini.
5. Di Gessuri, e di Machati, e della metà del Galaad: e sino a' confini di Sehon re di Hesebon.
6. Mosè servo del Signore, e i figliuoli d'Israele sconfisser quel re, e Mosè diede il dominio del loro paese ai Rubeniti, e a' Gaditi, e a mezza la tribù di Manasse.
7. Questi sono i re del paese sconfitti da Giosuè, e da' figliuoli d'Israele di là dal Giordano dalla parte d'occidente, da Baalgad nella campagna del Libano sino alla montagna di cui una parte sale verso Seir: e Giosuè ne diede il possesso alle tribù d'Israele; a ognuna la sua porzione,
8. Tanto nella montagna, come ne' piani e nelle campagne. In Asedoth, e nel deserto, e a mezzodì vi erano gli Hethei, e gli Amorrhei, i Chananei, e i Pherezei, gli Hevei, e li Jebusei.
9. Un re di Gerico: un re di Hai, la quale sta accanto a Bethel,
10. Un re di Gerusalemme, un re di Hebron.
11. Un re di Jerimoth , un re di Lachis,
12. Un re di Eglon , un re di Gazer,
13. Un re di Dabir, un re di Gader,
14. Un re di Herma, un re di Hered,
15. Un re di Lebna, un re di Odullam,
16. Un re di Maceda, un re di Bethel,
17. Un re di Taphua, un re di Opher, 
18. Un re di Aphec, un re di Saron,
19. Un re di Madon, un re di Asor,
20. Un re di Semeron, un re di Achsaph,
21. Un re di Thenac, un re di Mageddo, 
22. Un re di Cades, un re di Jachanan del Carmelo,
23. Un re di Dor, e uno della provincia di Dor, e un re delle nazioni di Galgal,
24. Un re di Thersa: in tutto trentun re.

CAPO XIII
1. Giosuè era vecchio, e avanzato in età, e il Signore gli disse: Tu se' invecchiato, e se' in là cogli anni, e rimane un'ampia terra che è ancor da dividersi a sorte;
2. Vale a dire tutta la Galilea, il paese de’ Filistei, e tutto quello de’ Gessuri,
3. Dal torbido fiume che inaffia l'Egitto fino a' confini di Accaron verso tramontana: la terra di Chanaan che è divisa tra cinque re Filistei, quel di Gaza, e quel di Azoto, quello di Ascalon, quel di Geth, e quello di Accaron;
4. (A mezzodì de' quali sono gli Hevei); tutta la terra di Chanaan, e Maara de' Sidoni, fino ad Apheca, e ai confini degli Amorrhei, 
5. E il paese vicino: il paese ancora del Libano verso levante da Baalgad sotto il monte Hermon fino che si giunga a Emath, 
6. E la terra di quelli che abitano nelle montagne, dal Libano fino alle acque di Maserephoth, e quella di tutti i Sidoni. Io sono, che gli sterminerò dal cospetto de' figliuoli d'Israele. Entri adunque Israele al possesso della sua eredità, come io ti ordinai.
7. E distribuisci adesso la terra che dee toccare alle nove tribù, e alla mezza tribù di Manasse.
8. Con la metà di esso Manasse la tribù di Ruben, e di Gad preser possesso della terra data loro da Mosè servo del Signore di là dalla corrente del Giordano all'oriente,
9. Da Aroer che situata sulla riva del torrente Arnon e nel mezzo della valle; e tutta la campagna da Medaba sino a Dibon:
10. E tutte le città di Sehon re degli Amorrhei, che regnò in Hesebon fino a' confini dei figliuoli di Ammon: 
11. E Galaad, e i confini di Gessuri e di Machati, e tutto il monte di Hermon, e tutto Basan fino a Salecha, 
12. Tutto il regno di Og nel paese di Basan, il quale regnò in Astaroth, ed Edrai; egli fu un rampollo de' Raphaimi: Mosè sconfisse costoro, e li distrusse.
13. E i figliuoli d'Israele non vollero sperdere que' di Gessuri, e di Machati: e son restati in mezzo ad Israele sino a questo tempo.
14. Or (Mosè) non diede nulla da possedere alla tribù di Levi; ma i sacrifizii, e le vittime del Signore Dio d'Israele sono la sua porzione, come ha detto a lei il Signore.
15. Mosè adunque diede la sua porzione alla tribù de' figliuoli di Ruben secondo le loro famiglie.
16. E fu loro assegnato il terreno da Aroer (che è situata sulla riva del torrente Arnon e in mezzo alla valle, dov'è quel torrente), tutta la pianura che va fino a Medaba;
17. Ed Hesebon con tutti i suoi borghi, che sono nelle pianure: e parimente Dibon, e Bamoth-baal, e la città di Baalmaon,
18. E Jassa, e Cedimoth, e Mephaath,
19. E Cariathaim, e Sabama, e Sarathasar nel monte della valle;
20. Bethophogor, e Asedoth, Phasga, e Bethiesimoth:
21. E tutte le città del piano, e tutti i regni di Sehon re degli Amorrhei, il quale regnó in Hesebon, il quale fu sconfitto da Mosè co' principi di Madian, Hevi, e Recem, e Sur, e Hur, e Rebe capitani di Sehon abitanti di quel paese.
22. (I figliuoli d'Israele fecer morir di spada insieme con tutti gli altri anche Baal figliuolo di Beor, indovino).
23. E il Giordano fu il confine de' figliuoli di Ruben. Ecco la terra, e la città, e i borghi assegnati a' Rubeniti secondo le loro famiglie.
24. Diede poi Mosè alla tribù di Gad, e a’ figli di essa la loro porzione distribuita tra le loro famiglie, la quale in tal modo distinguesi:
25. Dentro i confini di lei è Jaser, e tutte le città di Galaad, e la metà del paese dei figliuoli di Ammon fino ad Aroer che è dirimpetto a Rabba:
26. E avea da Hesebon fino a Ramoth, Masphe, e Betonim: e da Manaim fino a' confini di Dabir;
27. E nella valle avea Betharan, e Bethnemra, e Socoth, e Saphon, e il rimanente del regno di Sehon re di Hesebon: ella ha parimente per suo confine il Giordano fin all’estremità del mare di Ceneroth di là dal Giordano verso levante:
28. Questo è il terreno, le città, e i villaggi posseduti dai figliuoli di Gad, distribuiti tra le loro famiglie.
29. Diede anche la sua porzione alla mezza tribù di Manasse, e a' figliuoli di lei divisa tra le loro famiglie.
30. Ella conteneva da Manaim per tutto Basan, e tutti i regni di Og re di Basan, e tutte le città di Jair, che sono nel paese di Basan, sessanta città:
31. E la metà di Galaad, e Astaroth, ed Edrai città del regno di Og in Basan: questo ebbero i figliuoli di Machir figliuoli di Manasse, o sia la meta de' figliuoli di Machir, famiglia per famiglia.
32. Queste porzioni le assegnò Mosè nelle pianure di Moab oltre il Giordano, dirimpetto a Gerico verso levante.
33. Ma alla tribù di Levi non diè veruna porzione: perchè il Signore Dio d’Israele è egli stesso la porzione di lei conforme le disse

CAPO XIV 
1. Ecco quel che possedettero i figliuoli d'Israele nella terra di Canaan, secondo la distribuzione che ad essi ne fecero Eleazaro sommo sacerdote, e Giosuè figliuolo di Nun, e i principi delle famiglie di ciascheduna delle tribù d'Israele,
2. I quali il tutto distribuirono a sorte alle nove tribù e mezzo, conforme aveva ordinato il Signore per mezzo di Mosè:
3. Imperocché a due tribù e mezzo avea Mosè data la loro porzione di là dal Giordano: tralasciando i Leviti, i quali non ebber parte veruna alla distribuzione fatta tra i loro fratelli:
4. Ma subentrarono nel luogo loro i figliuoli di Giuseppe divisi in due tribù, Manasse, ed Ephraim: e i Leviti non ebbero altra cosa nel paese, se non delle città da abitarvi, e i loro sobborghi per mantenere i loro armenti, e i greggi.
5. Come aveva ordinato il Signore a Mosè, così fecero i figliuoli d'Israele nella divisione del paese.
6. Ma si presentarono a Giosuè i figliuoli di Giuda in Galgala, e Caleb figliuolo di Jephone Cenezeo gli disse: Tu sai quel che il Signore disse di me e di te a Mosè uomo di Dio in Cadesbarne.
7. Io avea quarant'anni, quando Mosè servo del Signore spedimmi da Cadesbarne a visitare la terra, e io gli riferii quello che mi parve essere la verità.
8. Ma i miei fratelli, che erano venuti con me, misero spavento nel cuore del popolo: e con tutto questo io ho seguito il Signore Dio mio.
9. E Mosè fece giuramento in quel giorno, e disse: La terra, sopra la quale hai messi i tuoi piedi, sarà posseduta da te, e da' tuoi figliuoli in perpetuo: perocché tu hai seguito il Signore Dio mio.
10. Il Signore adunque mi ha conceduto vita fino a questo dì, conforme promise. Sono quarantacinque anni che il Signore disse quella parola a Mosè nel tempo che Israele andava girando pel deserto: io ho oggi ottantacinque anni, 
11. E sono così forte, come lo era in quel tempo, quando fui mandato a prender lingua: la robustezza d'allora continua in me fino al giorno d'oggi tanto per combattere, come per viaggiare.
12. Dà adunque a me questo monte (il quale di tua sentita fu promesso a me dal Signore), sul quale sono gli Enacimi, e delle grandi e forti città: così il Signore sia meco, e possa io distrugger coloro, come egli mi ha promesso.
13. E Giosuè lo benedisse, e gli diede Hebron per sua porzione: 
14. E da indi in poi Hebron fu di Caleb Cenezeo, figliuolo di Jephone fino al dì d'oggi: perchè egli seguì il Signore Dio d'Israele.
15. Hebron avea pell’avanti il nome di Cariath-Arbe: Adamo il massimo tra gli Enacimi ivi è sepolto: e la terra ebbe riposo dalle guerre.

CAPO XV
1. La porzione adunque che toccò in sorte a' figliuoli di Giuda famiglia per famiglia fu questa: Da' confini dell’Idumea, il deserto di Sin verso mezzodì, sino all'estremità della regione meridionale:
2. Eglino cominciano alla punta del mar salato, e a quella lingua di esso che guarda mezzodì;
3. E s'inoltrano verso la salita dello scorpione, e passano a Sina; e montano verso Cadesbarne, e arrivano ad Esron, e si avanzano ad Addar, e girano intorno a Carcaa:
4. E di là vanno ad Asemona, e giungono al torrente dell'Egitto, e finiscono al mar grande. Questi sono i loro confini da mezzodì.
5. Da oriente poi cominciano al mar salato, e vanno fino all'estremità del Giordano: dalla parte poi che guarda settentrione, dalla lingua di mare fino allo stesso fiume Giordano.
6. E i loro confini salgono a Beth-Hagla, e passano da settentrione a Beth-Araba: e vanno al sasso di Boen figliuolo di Ruben:
7. E vanno fino a' confini di Debera dalla valle di Achor, verso settentrione guardano Galgala, che è dirimpetto alla salita di Adommim dalla parte meridionale del torrente; e passano le acque, che si chiamano la Fontana del sole, e terminano al fonte di Rogel.
8. Salgono per la valle del figliuolo di Ennom dalla parte meridionale delli Jebusei: qui è Gerusalemme: e quindi si alzano alla cima del monte, che è dirimpetto a Geennom da occidente all’estremità della valle di Raphaim da tramontana:
9. E passano dalla cima del monte sino alla fonte di Nephtoa, e arrivano sino a' villaggi del monte Ephron, e declinano verso Baala che è Cariathiarim, vale a dire città de’ boschi:
10. E da Baala girano verso occidente sino al monte Seir, e passano vicino al lato del monte Jarim che è a settentrione di Cheslon: e scendono a Bethsames, e passano a Thamna:
11. E arrivano fin verso il lato settentrionale di Accaron, e declinano verso Sechrona, e trapassano il monte Baala: e arrivano a Jebneel, e terminano al lato occidentale del mar grande.
12. Questi sono i confini dei figliuoli di Giuda da tutte le bande secondo le loro famiglie.
13. Ma a Caleb figliuolo di Jephone diede (Giosuè) la sua porzione in mezzo a' figliuoli di Giuda, conforme gli aveva ordinato il Signore: Cariath-Arbe che era del padre di Enac: vale a dire Hebron.
14. E Caleb ne sterminò i tre figliuoli di Enac, Sesai, e Ahiman, e Tholmai della stirpe di Enac.
15. E di là avanzandosi arrivò verso gli abitanti di Dabir, che era pell’avanti detta Cariath Sepher, vale a dire città delle lettere.
16. E disse Caleb: Darò in moglie Axa mia figliuola a chi assalterà Cariath Sepher, e se n'impadronirà.
17. E Othoniel figliuolo di Cenez fratello minore di Caleb la prese, e quegli diede a lui per moglie Axa sua figlia.
18. E mentre se n'andavano insieme, il suo sposo la persuase a dimandare a suo padre un campo: ed ella come era a seder sopra un asino, gettò un sospiro. E Caleb le disse: Che hai tu?
19. Ed ella rispose: Dammi benedizione: tu mi hai data una terra verso il mezzodì, e asciutta: dammene anche una che si bagni. Le dette adunque Caleb di sopra, e di sotto dei campi che s'inaffiano.
20. Questa è la porzione della tribù de' figliuoli di Giuda distribuita famiglia per famiglia.
21. E le città de' figliuoli di Giuda nell'estreme parti del mezzodì verso i confini dell'Idumea, erano Cabseel, ed Eder, e Jagur,
22. E Cina, e Dimona, e Adada,
23. E Cades, e Asor, e Jethnam,
24. Ziph, e Telem , e Baloth,
25. Asor la nuova, e Carioth, Hesron, vale a dire Asor.
26. Amam, Sama, e Molada,
27. E Asergadda, e Hassemon, e Bethphelet,
28. E Hasersual, e Bersabee, e Baziothia,
29. E Baala, e Jim ed Esem,
30. Ed Heltolad, e Cesil, e Harma,
31. E Siceleg, e Medemena, e Sensenna, 
32. Lebaoth, e Selim, e Aen, e Remmon; in tutto ventinove città co' loro villaggi. 
33. E nella pianura Estaol, e Sarea, e Asena,
34. E Zanoe, e Engannim, e Taphua, ed Enaim,
35. E Jerimoth, e Adullam, Socho, e Azeca, 
36. E Saraim, e Adithaim, e Gedera, e Gederothaim: quattordici città co' loro villaggi. 
37. Sanan, e Hadassa, e Magdalgad,
38. Delean, e Masepha, e Jectel,
39. Lachis, e Bascath, ed Eglon,
40. Chebbon, e Leeman, e Cethlis,
41. E Gideroth, e Bethdagon, e Naama, e Maceda: sedici città co' loro villaggi.
42. Labana, ed Ether, e Asan,
43. Jephtha, ed Esna, e Nesib,
44. E Ceila, e Achzib, e Maresa: nove città coi loro villaggi. 
45. Accaron co' suoi villaggi, e castelli.
46. Da Accaron sino al mare: tutto il paese verso Azoto co' suoi villaggi.
47. Azoto co' suoi villaggi, e castelli. Gaza co' suoi villaggi, e castelli fino al torrente d'Egitto, e il mar grande è suo confine.
48. E nella montagna: Samir, e Jether, e Socoth,
49. E Danna, e Cariathsenna, che è lo stesso che Dabir:
50. Anab, e Istemo, e Anim,
51. Gosen, e Olon, e Gilo: undici città co' loro villaggi.
52. Arab, e Ruma, ed Esaan,
53. E Janum, e Beththaphua, e Apheca, 
54. Athmatha, e Cariath-Arbe, ch'è Hebron, e Sior: nove città co' loro villaggi.
55. Maon, e Carmel, e Ziph, e Jota,
56. Jezrael, e Juca-dam, e Zanoe,
57. Accaim, Gabaa, e Thamna: dieci città co' loro villaggi.
58. Halhul, e Bessur, e Gedor,
59. Mareth, e Bethanoth, ed Eltecon: sei città coi loro villaggi. 
60. Cariath-baal, questa è Cariath-iarim città de' boschi, e Arebba: due città co' loro villaggi.
61. Nel deserto Betharaba, Meddin, e Sachacha,
62. E Nebsan, e la città del Sale, ed Engaddi: sei città co' loro villaggi.
63. Ma lo Jebuseo che abitava in Gerusalemme, nol poterono discacciare i figliuoli di Giuda: ed i Jebusei son rimasi in Gerusalemme co' figliuoli di Giuda fino al dì d'oggi.

CAPO XVI
1. La porzione poi che toccò in sorte a' figliuoli di Giuseppe fu dal Giordano che è dirimpetto a Gerico, e dalle acque della stessa Gerico, a levante fino al deserto che va da Gerico al monte Bethel:
2. E partendo da Bethel a Luza passa lungo i confini di Archi ad Atharoth:
3. E va verso occidente lungo i confini di Jephlet, fino ai confini di Beth-horon la inferiore, e di Gazer: e la sua regione finisce al mar grande:
4. E la possederono i figliuoli di Giuseppe, Manasse ed Ephraim.
5. E la porzione dei figliuoli di Ephraim divisi nelle loro famiglie, e la regione che possedettero verso oriente di Atharoth-Addar sino a Beth-horon la superiore.
6. E i suoi confini vanno al mare. Machmethath guarda a settentrione, e i confini girano verso levante a Thanathselo, e passano all'oriente di Janoe:
7. E da Janoe scendono fino ad Atharoth, e a Naaratha: arrivano a Gerico, e finiscono al Giordano.
8. Da Taphua vanno verso il mare alla valle del canneto, e finiscono al mare salato. Questa è la porzione posseduta dalla tribù de' figliuoli di Ephraim famiglia per famiglia.
9. E furono assegnate a' figliuoli di Ephraim delle città co' loro villaggi, le quali erano dentro la linea della porzione di Manasse.
10. Ma i figliuoli di Ephraim non distrusseso i Cananei che abitavano in Gazer: e i Cananei son rimasi fino al di d'oggi in mezzo ad Ephraim suoi tributarii.

CAPO XVII
1. Questa è la porzione data a sorte alla tribù di Manasse (perocché questi fu primogenito di Giuseppe): a Machir primogenito di Manasse, padre di Galaad, il quale fu uomo guerriero, e possedè il paese di Galaad, e di Basan;
2. E (data) agli altri discendenti di Manasse famiglia per famiglia a' figliuoli di Abiezer, e ai figliuoli di Helec, ai figliuoli di Esriel, e a' figliuoli di Sechem, e a' figliuoli di Hepher, e a' figliuoli di Semida. Questi sono i figliuoli maschi di Manasse figliuolo di Giuseppe divisi nelle loro famiglie.
3. Ma Salphaad figliuolo di Hepher figliuolo di Galaad, figliuolo di Machir, figliuolo di Manasse, non ebbe figliuoli, ma sole figlie, i nomi delle quali son questi, Maala, e Noa, ed Hegla, e Melca, e Thersa.
4. Ed elle si presentaron dinanzi ad Eleazaro sommo sacerdote, e a Giosuè figliuolo di Nun, e a' principi, e dissero: II Signore ordinò per mezzo di Mosè, che fosse data a noi la porzione in mezzo a' nostri fratelli. Diede perciò ad esse (Giosuè) la porzione in mezzo ai fratelli del padre loro secondo il comando del Signore.
5. E alla tribù di Manasse toccarono dieci porzioni oltre la terra di Galaad, e di Basan di là dal Giordano.
6. Imperocché le figlie di Manasse ebber la loro porzione ereditaria insieme co' figliuoli di lui. E la terra di Galaad toccò in sorte agli altri figliuoli di Manasse.
7. E i confini di Manasse furono da Aser a Machmethath che guarda Sichem, e si estendono a destra presso gli abitanti del fonte di Taphua.
8. Imperocché la terra di Taphua era toccata in sorte a Manasse, ma Thaphua, che è presso i confini di Manasse, fu de' figliuoli di Ephraim.
9. E i confini (di Manasse) scendono dalla valle del canneto verso il mezzodì del torrente, e delle città di Ephraim, che sono in mezzo alle città di Manasse. Il confine di Manasse è dalla parte settentrionale del torrente, donde va a finire al mare:
10. Talmente che la porzione di Ephraim è dalla parte di mezzodì, e quella di Manasse da settentrione, e l’una e l’altra sono chiuse dal mare, e si congiungono da settentrione colla tribù di Aser, e da levante colla tribù d'Issachar.
11. E Manasse ebbe in Issachar, e in Aser di suo retaggio Bethsan co' suoi villaggi, e Jeblaam co' suoi villaggi, e gli abitanti di Dor co' loro borghi, e anche gli abitanti di En-dor co' loro borghi: e parimente gli abitanti di Thenac co' loro borghi, e gli abitatori di Mageddo co' loro borghi, e la terza parte della città di Nopheth. 
12. E non poterono i figliuoli di Manasse distruggere queste città; ma i Cananei cominciarono ad abitare nel loro paese.
13. Quando poi i figliuoli d'Israele si furono rinforzati, soggettarono i Cananei, e se li fecero tributarii, e non gli uccisero.
14. Ma i figliuoli di Giuseppe parlarono a Giosuè, e dissero: Per qual motivo hai tu dato a me una sola porzione tirata a sorte, essendo io una moltitudine così grande per la benedizione datami dal Signore?
15. Disse loro Giosuè: Se tu se' un gran popolo, va al bosco, e taglia, e fatti largo nella terra de' Pherezei, e de' Raphaimi: giacché angusta regione è per te il monte di Ephraim.
16. Gli risposero i figliuoli di Giuseppe: Noi non potremo salire sulla montagna, mentre i Cananei che abitano nella pianura (dov'è Bethsan coi suoi villaggi, e Jezrael, che tiene il mezzo della valle) hanno cocchi armati di ferro.
17. E Giosuè disse alla casa di Giuseppe, Ephraim, e Manasse: Tu sei un popolo numeroso, e molto forte; tu non avrai una sola porzione:
18. Ma salirai al monte, e taglierai, e ti farai luogo pulito da abitare, e potrai allargarti, quando avrai sterminati i Cananei, i quali tu dici che hanno cocchi armati di ferro, e che sono fortissimi.

CAPO XVIII
1. E si raunarono tutti i figliuoli d'Israele a Silo, e ivi alzarono il tabernacolo del testimonio, e il paese era ad essi soggetto.
2. Ma vi restavano sette tribù de' figliuoli d'Israele, le quali non avevano ancora avuta la loro porzione.
3. Alle quali disse Giosuè: Fino a quando marcirete voi nell'ozio senza entrare al possesso della terra data a voi dal Signore Dio de' padri vostri?
4. Scegliete tre persone da ogni tribù, perchè io le mandi a fare il giro della terra, e ne facciano la descrizione secondo il numero della gente: e ne riferiscano a me la loro descrizione.
5. Spartite tra voi la terra in sette parti: Giuda rimanga dentro i suoi confini dalla parte di mezzodì, e la casa di Giuseppe da settentrione.
6. La terra che è di mezzo tra questi, dividetela in sette parti: e venite a me, affinchè io ve la tiri a sorte qui dinanzi al Signore Dio vostro:
7. Perocché non han tra voi porzione alcuna i Leviti, ma loro retaggio egli è il sacerdozio del Signore. Gad poi, e Ruben, e mezza la tribù di Manasse han già avute le loro porzioni di là dal Giordano a levante, le quali furon date loro da Mosè servo del Signore.
8. E quando furon pronti quegli uomini per andare a fare la descrizione della terra, Giosuè ordinò, e disse loro: Fate il giro della terra, e misuratela, e tornate a me, affinchè qui in Silo dinanzi al Signore io la tiri a sorte.
9. Quegli adunque andarono: e visitata a parte a parte la terra, la divisero in sette parti, facendone il catasto in un libro. E tornarono a Giosuè negli alloggiamenti di Silo.
10. Il quale tirolla a sorte in Silo dinanzi al Signore, e divise la terra a' figliuoli d'Israele in sette parti.
11. La prima a uscire a sorte fu la tribù di Beniamin distinta nelle sue famiglie, la quale ebbe sua porzione tra i figliuoli di Giuda, e i figliuoli di Giuseppe.
12. E i loro confini da settentrione furono al Giordano: e si stesero al lato settentrionale di Gerico, e di lì salgono alla montagna: e arrivano fino al deserto di Bethaven,
13. E passano a mezzo giorno vicino a Luza detta anche Bethel: e scendono in Atharoth-Addar verso il monte che sta al mezzodì di Beth-horon la inferiore:
14. E declinano, e girano verso il mare a mezzodì della montagna che guarda Beth-horon dalla parte dell'Africa, e finiscono a Cariath-baal, la quale è detta Cariath-iarim città de' figliuoli di Giuda: questa è la parte verso il mare a ponente.
15. Da mezzodì poi i suoi confini cominciano dalla parte di Cariath-iarim verso il mare, e arrivano fino alla fontana di Nephtoa.
16. E scendono fino alla parte del monte che guarda la valle dei figliuoli di Ennom; ed è a settentrione nel fondo della valle di Raphaim. E scendono in Geennom (vale a dire valle di Ennom) accanto alli Jebusei a mezzodì, e arrivano alla fonte di Rogel.
17. Passano verso tramontana, e si estendono fino ad Ensemes, cioè Fonte del sole:
18. E passano fino alle alture che sono dirimpetto alla salita di Adommim: e scendono da Aben-boen, o sia pietra di Boen figliuolo di Ruben, e vanno dalla parte di tramontana fino a' campi; e scendono nel piano,
19. E s'inoltrano verso settentrione a Bethhagla: e finiscono alla punta del mar salato verso settentrione all'imboccatura del Giordano che guarda mezzodì:
20. Il qual (Giordano) è suo confine da oriente: questa è la porzione, e questi i confini da tutte le bande de' figliuoli di Beniamin divisi nelle loro famiglie. 
21. E le loro città furono Gerico, e Beth-hagla, e la valle di Casis,
22. Beth-Araba, e Samaraim, e Bethel,
23. E Avim, e Aphara, e Ophera,
24. Borgo di Emona, e Ophni, e Gabee: dodici città co' loro villaggi. 
25. Gabaon, e Rama, e Beroth,
26. E Mesphe, e Caphara, e Amosa,
27. E Recem, Jarephel, e Tharela,
28. E Sela, Eleph, e Jebus, o sia Gerusalemme, Gabaath, e Cariath: quattordici città coi loro villaggi. Questa è la porzione de' figliuoli di Beniamin distinti nelle loro famiglie.

CAPO XIX
1. I secondi a uscire a sorte furono i figliuoli di Simeon distinti nelle loro famiglie: e il loro retaggio
2. Fu nel mezzo della porzione di Giuda, (ed ebbero) Bersabee, e Sabee, e Molada,
3. E Haser-sual, Bala, e Asem,
4. Ed Eltholad, Bethul, e Harma,
5. E Siceleg, e Bethmarchaboth, e Hasersusa,
6. E Beth-lebaoth, e Sarohem: tredici città co’ loro villaggi.
7. Ain, e Remmon, e Athar, e Asan: quattro città co' loro villaggi: 
8. E tutti i castelli all'intorno di queste città fino a Balaath-Beer, Ramath, dalla parte di mezzodì. Questa è la porzione de' figliuoli di Simeon distinti nelle loro famiglie.
9. (La qual porzione) fu tolta dalla porzione, e dal retaggio di Giuda; perchè era troppo ampio: e per questo i figliuoli di Simeone ebbero la loro parte in mezzo alla porzione di Giuda. 
10. Uscirono in terzo luogo a sorte i figliuoli di Zabulon distinti nelle loro famiglie, e i confini del loro dominio andarono fino a Sarid.
11. E salgono dal mare, e da Merala, e giungono a Debbaseth sino al torrente, che è dirimpetto a Jecona.
12. E volgono da Zared verso levante a' confini di Ceseleththabor: e s'inoltrano a Dabereth, e si avanzano verso Japhie.
13. E di là passano sino alla regione orientale di Geth-hepher, e di Thacasin: e vanno a Remmon, Amthar, e Noa.
14. E girano a settentrione verso Hanathon: e vanno a finire alla valle di Jephtahel 
15. Ed a Cateth, e Naalol, e Semeron, e Jedala, e Bethlehem: dodici città co' loro villaggi
16. Questa è la porzione, queste le città co' loro villaggi, che toccarono in sorte alla tribù de' figliuoli di Zabulon distinti nelle loro famiglie.
17. Uscì in quarto luogo a sorte la tribù d'Issachar distinta nelle sue famiglie:
18. Ed ebbe per sua porzione Jezrael, e Casaloth, e Sunem,
19. E Hapharaim, e Seon, e Anabarath,
20. E Rabboth, e Cesion, e Abes,
21. E Rameth, e Engannim, e Enhadda, e Beth-pheses. 
22. E i suoi confini arrivarono sino a Thabor, a Sehesima, e Bethsames: e finiscono al Giordano: sedici città co' loro villaggi. 
23. Questa è la porzione, queste le città co' loro villaggi, che toccarono in sorte a' figliuoli d'Issachar distinti nelle loro famiglie.
24. Uscì in quinto luogo a sorte la tribù de' figliuoli di Aser distinti nelle loro famiglie:
25. E loro confini furono ad Halchath, e Chali, e Beten, e Axaph, 
26. Elmelech, e Amaad, e Messal: e vanno fino al Carmelo del mare, e a Sihor, e a Labanath.
27. E volgono a levante verso Beth-dagon: e passano fino a Zabulon, e alla valle di Jephtel verso tramontana, e fino a Bethemec, e Nehiel. E s'inoltra al lato sinistro di Cabul,
28. E ad Abran, e Rohob, e Hamon, e Cana, fino a Sidone la grande: 
29. E tornano verso Horma fino alla città fortissima di Tiro, e fino ad Hosa: e finiscono al mare nel territorio di Achziba: 
30. E includono Amma, e Aphec, e Rohob: ventidue città coi loro villaggi.
31. Questa è la porzione, e queste le città co’ loro villaggi, che toccarono a' figliuoli di Aser distinti nelle loro famiglie.
32. Uscirono a sorte in sesto luogo i figliuoli di Nephtali distinti nelle loro famiglie:
33. E i loro confini cominciavano da Eleph, e da Elon in Saananim, e Adami, che dicesi anche Neceb, e da Jebnael fino a Lecum; e vanno a finire al Giordano:
34. E volgono da occidente verso Azanotthabor, e di là vanno verso Hucuca, e passano a Zabulon dalla parte di mezzodì, e in Aser da occidente, e verso Giuda da levante,
35. Sue città fortissime, Assedim, Ser, ed Emath, e Reccath, e Cenereth,
36. E Edema, e Arama, Asor: 
37. E Cedes, ed Edrai, Enhasor,
38. E Jeron, e Magdalel, Horem, e Bethanath, e Bethsames: diciannove città co' loro villaggi.
39. Questa è la porzione, e queste le città co' loro villaggi possedute da' figliuoli di Nephtali distinti nelle loro famiglie.
40. Uscì a sorte in settimo luogo la tribù de’ figliuoli di Dan distinti nelle lor famiglie:
41. E dentro i confini della loro porzione fu Sara, ed Esthaol, e Hirsemes, cioè città del Sole,
42. Selebin, e Ajalon, e Jethela,
43. Elon, e Themna, e Acron,
44. Elthece, Gebbethon, e Balaath,
45. E Jud, e Bane, e Barach, e Gethremmon:
46. E Mejarcon, e Arecon con quel tratto che guarda Joppe:
47. E qui termina il loro confine. Ma i figliuoli di Dan si mossero, e assaltarono Lesem, e la presero: e tutto misero a fil di spada, e ne rimaser padroni, e vi abitarono, dandole il nome di Lesem-Dan dal nome di Dan loro padre.
48. Questa è la porzione, e queste le città co' loro villaggi possedute da' figliuoli di Dan distinti nelle loro famiglie.
49. E finita che fu di distribuirsi a sorte la terra a tutti, tribù per tribù, i figliuoli d'Israele diedero a Giosuè figliuolo di Nun la sua porzione tra di loro,
50. Secondo l’ordine del Signore, la città ch'ei domandò, Thamnath-Saraa sul monte Ephraim; ed egli riedificò la città, e vi abitò.
51.Queste sono le porzioni distribuite a sorte da Eleazaro sacerdote, e da Giosuè figliuolo di Nun, e da' principi delle famiglie, e delle tribù de' figliuoli d'Israele in Silo, dinanzi al Signore alla porta del tabernacolo del testimonio, e questa fu la divisione che fecero del paese.

CAPO XX
1. E il Signore parlò a Giosuè, e disse: Parla a' figliuoli d'Israele, e di' loro:
2. Separate le città pe' fuggiaschi, delle quali io vi parlai per mezzo di Mosè:
2. Nelle quali chiunque avrà ucciso un uomo senza volerlo possa ricoverarsi: e possa sottrarsi all'ira del prossimo parente, che vuol far vendetta dell'ucciso. 
4. Quando quegli si sarà ricoverato in una di queste città, si presenterà alla porta della città, ed esporrà a' seniori di quella città le prove di sua innocenza: e dopo questo lo ricetteranno, e gli daran luogo da abitare.
5. E se il vendicatore dell'ucciso gli terrà dietro, nol daranno nelle mani di lui: perchè egli ha ucciso il suo prossimo per ignoranza, e non è provato ch'ei fosse due giorni, o tre giorni prima suo nemico.
6. E abiterà in quella città, fino a tanto ch’ei comparisca in giudizio per render ragione di quel che ha fatto, e muoia il sommo sacerdote di quel tempo. Allora l’omicida tornerà, e rientrerà nella città, e nella sua casa, donde era fuggito.
7. Furono adunque stabilite Cedes nella Galilea sulla montagna di Nephtali, e Sichem sul monte Ephraim, e Cariath-Arbe, o sia Hebron sulle montagne di Giuda.
8. E di là dal Giordano all'oriente di Gerico stabiliron Bosor, la quale è situata nella pianura del deserto, della tribù di Ruben, e Ramoth in Galaad della tribù di Gad, e Gaulon in Basan della tribù di Manasse. 
9. Queste città furono stabilite per tutti i figliuoli d'Israele, e pei forestieri abitanti con essi: affinchè in esse si ricoverasse chiunque avesse ucciso un uomo senza volerlo, e non morisse per la mano del parente bramoso di far vendetta del sangue sparso, fino a tanto che quegli comparisse dinanzi al popolo a trattar la sua causa.

CAPO XXI
1. E i principi delle famiglie di Levi andarono a trovar Eleazaro sommo sacerdote, e Giosuè figliuolo di Nun, e i capi delle famiglie di ogni tribù de' figliuoli d’Israele.
2. E parlaron con essi in Silo nella terra di Canaan, e dissero: il Signore ordinò per mezzo di Mosè che fossero a noi assegnate delle città da abitare, co' loro sobborghi per nudrire il bestiame.
3. E i figliuoli d'Israele dettero delle loro porzioni, secondo il comando del Signore, le città co' loro sobborghi.
4. Ed essendo uscita a sorte la famiglia di Caath, i figliuoli di Aronne sacerdote ebbero tredici città delle tribù di Giuda, e di Simeon, e di Beniamin: 
5. E agli altri figliuoli di Caath, che rimanevano, cioè a dire a' Leviti furon date dieci città delle tribù di Ephraim e di Dan e di mezza la tribù di Manasse.
6. Ai figliuoli di Gerson toccò in sorte di aver numero tredici città delle tribù d’Issachar, e di Aser, e di Nephtali e della mezza tribù di Manasse in Basan. 
7. E a’ figliuoli di Merari distinti nelle loro famiglie, dodici città delle tribù di Ruben, e Gad, e Zabulon.
8. E diedero i figliuoli d'Israele a' Leviti le città co' loro sobborghi, come avea comandato il Signore per mezzo di Mosè distribuendole loro a sorte.
9. E questi sono i nomi delle città prese da' figliuoli di Giuda, e di Simeon, e assegnate da Giosuè.
10. I figliuoli di Aronne della famiglia di Caath, della stirpe di Levi (che furono i primi a uscir a sorte) ebbero 
11. Cariath-Arbe del padre di Enac (detta Hebron sulla montagna di Giuda) col suo sobborgo che la circonda.
12. I campi, e i villaggi di essa gli avea dati (Giosuè) a Caleb, figliuolo di Jephone per sua porzione.
13. Diede egli adunque ai figliuoli di Aronne sommo sacerdote Hebron città di rifugio col suo sobborgo: e Lobna col suo sobborgo:
14. E Jether, ed Estemo,
15. E Holon, e Dabir,
16. E Ain, e Jeta, e Bethsames co' loro sobborghi: nove città di due tribù, conforme si è detto.
17. E della tribù de' figliuoli di Beniamin Gabaon, e Gabae,
18. E Anathoth, e Almon co' suoi sobborghi: quattro città.
19. Tutte insieme le città de' figliuoli di Aronne sommo sacerdote furon tredici, e loro sobborghi.
20. Agli altri figliuoli di Caath della stirpe di Levi distinti nelle loro famiglie furono assegnate:
21. Della tribù di Ephraim, per città di refugio Sichem co' suoi sobborghi sul monte Ephraim, e Gazer,
22. E Cibsaim, e Bethoron co’ suoi sobborghi, quattro città.
23. Della tribù di Dan, Eltheco, e Gabathon,
24. E Ajalon, e Gethremmon co' loro sobborghi, quattro città.
25. E della mezza tribù di Manasse Thanach, e Gethremmon co’ loro sobborghi, due città.
26. Dieci città in tutto coi loro sobborghi furono assegnate a' figliuoli di Caàth che erano di grado inferiore.
27. Parimente a' figliuoli di Gerson della stirpe di Levi diede della mezza tribù di Manasse, le città del rifugio Gaulon in Basan, e Bosram co' Ioro sobborghi, due città.
28. Della tribù d’Issachar Cesion e Dabereth,
29. E Jaramoth, ed Engannim co’ loro sobborghi, quattro città.
30. Della tribù di Aser, Masal, e Abdon,
31. E Helcath e Rohob coi loro sobborghi, quattro città.
32. Parimente della tribù di Nephtali, le città del rifugio Cedes nella Galilea, Hammoth-Dor, e Carthan co' loro sobborghi, tre città.
33.Tutte le città delle famiglie di Gerson, tredici, e i loro sobborghi.
34. E a' figliuoli di Merari Leviti di grado inferiore distinti nelle loro famiglie, furon date della tribù di Zabulon Jecnam, e Cartha,
35. E Damna, e Naalol, quattro città co’ loro sobborghi.
36. Della tribù di Ruben di là dal Giordano dirimpetto a Gerico, le città del rifugio Bosor nel deserto, Misor, e Jaser, e Jethson, e Mephaath, quattro città co' loro sobborghi.
37. Della tribù di Gad, le città del rifugio Ramoth in Galaad, e Manaim, ed Hesebon, e Jaser, quattro città co' loro sobborghi.
38. Tutte le città assegnate a' figliuoli di Merari distinti nelle loro famiglie, e casate furon dodici.
39. Tutte adunque le città date a' Leviti in mezzo alle porzioni de' figliuoli d'Israele furono quarantotto
40. Co' loro sobborghi,e furono distribuite una per una secondo l’ordine delle famiglie.
41. E il Signore Dio diede ad Israele tutta la terra che avea promesso di dar loro col giuramento fattone a' loro padri: e la possedettero, e vi abitarono.
42. Ed ei diede loro la pace con tutte le nazioni circonvicine: e nissun nimico ardì di resistere ad essi; ma tutti furon soggettati al loro dominio.
43. Una sola delle parole che egli avea promesso di adempire non restò indietro; ma tutte furon verificate dall'evento.

CAPO XXII
1. Nello stesso tempo Giosuè chiamò a se i Rabeniti, e i Gaditi, e la mezza tribù di Manasse.
2. E disse loro: Voi avete adempito tutto quello che a voi comandò Mosè servo del Signore: e a me pure siete stati in tutto obbedienti.
3. E per un lungo spazio di tempo fino al di d'oggi non avete abbandonati i vostri fratelli, eseguendo gli ordini del Signore Dio vostro.
4. Giacché adunque il Signore Dio vostro ha dato tranquillità e pace a’ vostri fratelli, conforme promise; partitevi, e andate alle vostre tende, e alla terrà di vostro dominio assegnata a voi da Mosè servo del Signore di là dal Giordano:
5. Questo solo io chieggo, che osserviate attentamente, e mettiate in esecuzione i comandamenti, e le leggi prescritte a voi da Mosé servo del Signore, che amiate il Signore Dio vostro, e camminiate per tutte le sue vie, e adempiate i suoi precetti, e stiate uniti con lui, e lo serviate con tutto il cuore, e con tutta l'anima vostra.
6. E Giosuè li benedisse, e licenziolli, ed eglino se ne tornarono alle loro tende.
7. Imperocché alla mezza tribù di Manasse avea data Mosè la porzione in Basan: e all'altra metà diede Giosuè la sua parte in mezzo a' suoi fratelli di qua dal Giordano all’occidente. E avendoli benedetti, in licenziandoli,
8. Disse loro: Voi ve ne tornate a' luoghi vostri carichi di beni, e di ricchezze, e di argento e di oro, di rame, e ferro, e di vestimenta d'ogni sorta: dividete la preda tolta a' nemici co’ vostri fratelli.
9. E se ne andarono, e si separarono i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad, e la mezza tribù di Manasse da' figliuoli d'Israele in Silo, che è nella Cananea per tornare in Galaad, paese ad essi assegnato da Mosè secondo l'ordine del Signore.
10. E giunti che furono alle dune del Giordano nella terra di Canaan, edificarono presso al Giordano un altare d'immensa grandezza.
11. La qual cosa essendo stata udita da' figliuoli d'Israele, ed essendo stato ad essi riferito da avvisi sicuri, come Ruben e Gad, e la mezza tribù di Manasse avevano edificato un altare nella terra di Canaan sulle dune del Giordano, dirimpetto a’ figliuoli d'Israele;
12. Si adunarono tutti questi a Silo per andare a combattere contro di quelli:
13. E frattanto spediron loro nella terra di Galaad Phinees figliuolo di Eleazaro sommo sacerdote.
14. E con lui dieci principi, uno per ogni tribù.
15. I quali andarono a trovare i figliuoli di Ruben, e di Gad, e della mezza tribù di Manasse nella terra di Galaad, e disser loro:
16. Queste cose manda a dire a voi tutto il popolo del Signore: Qual prevaricazione è mai questa? per qual motivo avete voi abbandonato il Signore Dio d'Israele, edificando un altare sacrilego, e ritraendovi dal culto di lui?
17. È egli forse poco per voi l'aver peccato a causa di Beelphegor, onde fino al presente resta sopra di noi l'infamia di tal delitto, per cui periron molti del popolo?
18. E voi oggi avete abbandonato il Signore, e domane l'ira di lui infierirà contro tutto Israele.
19. Che se voi credete che impura sia la terra del dominio vostro, trasferitevi in quella, dov'è il tabernacolo del Signore, e abitate tra di noi; con patto solamente che voi non vi ritiriate dal Signore, nè dalla nostra società, alzando un altare oltre l'altare del Signore Dio nostro.
20. Non è egli vero che Achan figliuolo di Zare trasgredì gli ordini del Signore, e l'ira di lui piombò sopra tutto il popolo d'Israele? Ed egli era un sol uomo, ma piacesse a Dio che egli solo fosse perito pel suo peccato.
21. Risposero i figliuoli di Ruben, e di Gad, e della mezza tribù di Manasse a' principi ambasciatori d'Israele:
22. Il fortissimo Dio Signore, il fortissimo Dio Signore egli sa, e lo comprenderà anch'Israele: se con ispirito di ribellione abbiam fabbricato questo altare, egli non ci protegga, ma ci punisca fin da adesso.
23. E se Io abbiamo fatto con intenzione di imporvi sopra olocausti, e sacrifizii, e vittime pacifiche, ne faccia egli disamina e pronunzii sentenza:
24. Se non piuttosto pensier nostro e nostro consiglio si fu che dicemmo che forse un dì i figliuoli vostri avrebber detto ai nostri figliuoli: Che avete a far voi col Signore Dio d'Israele?
25. Il Signore ha posto il fiume Giordano per confine tra noi, e voi, o figliuoli di Ruben, o figliuoli di Gad; onde non appartenete voi al Signore. E con simil pretesto i figliuoli vostri ritrar potrebbero i nostri figliuoli dal timore del Signore. Abbiamo adunque pensata meglio la cosa,
26. E abbiam detto: Facciamoci un altare non per gli olocausti, nè per le vittime da offerire;
27. Ma che serva di testimone tra noi, e voi, e tra la stirpe nostra, e i posteri vostri, come noi siamo servi del Signore, e abbiam diritto di offerire e olocausti, e vittime, e ostie pacifiche, e non dicano un dì i figliuoli vostri a' nostri figliuoli: Voi non appartenete al Signore.
28. E quando dir lo volessero, risponderan quegli a loro: Ecco l'altar del Signore fatto dai padri nostri non per gli olocausti, nè pe' sacrificii; ma qual testimone tra noi, e voi:
29. Lungi da noi questa scelleraggine di ritirarci dal Signore, e di abbandonare i suoi vestigii, alzando un altare per offerirvi olocausti, e sacrifizii, e ostie pacifiche, oltre l'altare del Signore Dio nostro eretto dinanzi al suo tabernacolo.
30. Le quali cose avendo udite Phinees sacerdote, e i principi ambasciatori d'Israele che eran con lui, si calmarono: e con grandissima soddisfazione accolsero le parole de’ figliuoli di Ruben, e di Gad, e della mezza tribù di Manasse.
31. E Phinees sacerdote figliuolo di Eleazaro disse loro: Or conosciamo, come il Signore è con noi, dappoiché voi siete alieni da tale prevaricazione, e avete con ciò sottratto Israele dalla vendetta del Signore.
32. E lasciati i figliuoli di Ruben, e di Gad (e della mezza tribù di Manasse), se ne tornò insieme coi principi dalla terra di Galaad, che confina colla Cananea, a’ figliuoli d’Israele, e fece loro la sua relazione.
33. E il suo parlare fu grato a tutti quelli che l'udirono. E i figliuoli d'Israele dieder laudi a Dio, e non più parlarono di muoversi contro di loro per combatterli, e devastare la terra di loro dominio.
34. E i figliuoli di Ruben, e i figliuoli di Gad diedero questo titolo all'altare che avean fabbricato, Testimonianza nostra, come il Signore egli è Dio.

CAPO XXIII
1. Passato poi molto tempo dopo che il Signore avea dato la pace ad Israele, e sottomesse a lui tutte le circonvicine nazioni, essendo già Giosuè assai vecchio e di età decrepita,
2. Chiamò a sé tutto Israele, e i seniori, e i principi, e i capitani, e i magistrati, e disse loro: Io son vecchio e di età cadente:
3. E voi vedete tutto quello che il Signore Dio vostro ha fatto a tutte le vicine nazioni, e com'egli stesso ha combattuto per voi:
4. E come adesso ha divisa a sorte tra voi tutta la terra dalla parte orientale del Giordano fino al mar grande, e come vi rimangan tuttora molte nazioni:
5. Il Signore Dio vostro le spargerà, e ve le leverà dagli occhi, e possederete il paese nel modo ch'ei vi ha promesso:
6. Soltanto che siate costanti, e solleciti in osservare tutte le cose che sono scritte nel libro della legge di Mosè: e non pieghiate nè a destra, nè a sinistra:
7. Onde non avvenga che mescolandovi colle nazioni che saranno tra di voi, facciate giuramento nel nome de' loro dei, e serviate a questi, e gli adoriate:
8. Ma stiate uniti al Signore Dio vostro, come avete fatto fino a questo giorno.
9. E allora il Signore Dio sterminerà dal vostro cospetto nazioni grandi e fortissime, e nissuno potrà resistere a voi.
10. Uno di voi metterà in fuga mille nemici: perchè il Signore Dio vostro combatterà egli per voi, conforme ha promesso.
11. Questo solo vi stia unicamente a cuore, di amare il Signore Dio vostro.
12. Ma se vorrete seguire gli errori di queste genti che abitano tra di voi, e fare con loro de’ matrimoni, e contrarre amistà con esse;
13. Dovete sapere fin d'adesso, che il Signore Dio vostro non le sterminerà dinanzi a voi, ma saranno per voi una fossa, e un lacciuolo, e una pietra d'inciampo accanto a voi, e una spina negli occhi vostri, fino a tanto ch'ei vi tolga, e vi disperga da quest'ottima terra, ch'egli vi ha data.
14. Ecco che io oggi m'incammino verso il comun termine degli uomini, e voi riflettete con tutto l’animo, come di tutte le parole che il Signore promise di adempiere a favor vostro, una sola non è rimisa senza effetto.
15. Siccome adunque egli ha eseguite di fatto tutte le sue promesse e tutto è andato a seconda; così egli manderà sopra di voi tutti i mali, dei quali vi ha minacciati, fino a tanto che vi abbia levati, e dispersi da quest'ottima terra, che vi ha data.
16. Perchè avrete violato il patto fermato dal Signore Dio vostro con voi, e avrete servito agli dei stranieri, e gli avrete adorati: il furor del Signore sorgerà subitamente contro di voi, e sarete levati da questa terra ottima che egli vi ha data.

CAPO XXIV
1. Indi Giosuè congregò tutte le tribù d'Israele in Sichem, e chiamò a sè i seniori, e i principi, e i giudici, e i magistrati: e si presentarono dinanzi al Signore.
2. Ed egli parlò così al popolo: Queste cose dice il Signore Dio d'Israele: Di là dal fiume abitarono da principio i padri vostri, Thare padre di Abramo, e Nachor: e servirono agli dei stranieri.
3. Trassi io adunque il padre vostro Abramo da' confini della Mesopotamia, e lo condussi nella terra di Chanaan, e moltiplicai la sua stirpe:
4. E gli diedi Isacco: e a questo diedi Giacobbe, ed Esaù. E ad Esaù io diedi in retaggio il monte Seir: ma Giacobbe, e i suoi figliuoli scesero nell'Egitto. 
5. E mandai Mosè, ed Aronne, e flagellai l’Egitto con segni, e prodigii in gran numero.
6. E trassi voi, e i padri vostri dall’Egitto, e arrivaste al mare: e gli Egiziani inseguirono i padri vostri co' loro cocchi, e cavalieri fino al mar Rosso.
7. E i figliuoli d'Israele alzarono le grida al Signore: ed egli mise folte tenebre tra voi e gli Egiziani, e mandò addosso a loro il mare che li ricoperse. Gli occhi vostri videro tutto quel che io feci in Egitto: e (dipoi) abitaste molto tempo nella solitudine.
8. E v’introdussi nella terra degli Amorrehei che abitavano di là dal Giordano, e quando essi combattevano contro di voi, io li diedi nelle vostre mani, e voi occupaste il loro paese, e deste loro la morte.
9. E si levò su Balac figliuolo di Sephor re di Moab, e combattè contro Israele. E mandò a chiamare Balaam, figliuolo di Beor, perché vi maledicesse:
10. Ma io non volli ascoltarlo; ma per lo contrario per bocca di lui vi benedissi, e vi liberai dalle sue mani.
11. E passate il Giordano, e giungeste a Gerico. E combatterono contro di voi gli abitanti di questa città, l’Amorrheo, e il Pherezeo, e il Chananeo, e l’Hetheo, e il Gergeseo, e l’Heveo, e lo Jebuseo, e li diedi nelle mani vostre.
12. E spedii innanzi a voi torme di calabroni, e discacciai da’ luoghi loro due re Amorrhei non per mezzo della tua spada, né del tuo arco,
13. E vi diedi una terra non da voi ridotta a cultura, e città non edificate da voi, perché le abitaste; vigne, e uliveti non piantati da voi.
14. Or adunque temete il Signore, e servitelo con cuore perfetto, e sincerissimo, e togliete via gli dei, a' quali servirono i padri vostri nella Mesopotamia, e nell’Egitto; e servite al Signore.
15. Che se il servire al Signore vi sembra un male, vi si permette di ottare: eleggete oggi quel che vi pare, e a chi piuttosto servir dobbiate: se agli dei, a’ quali servirono i padri vostri nella Mesopotamia, ovvero agli dei dell’Amorrheo, nella terra del quale abitate: io poi, e la mia casa serviremo al Signore.
16. E il popolo rispose, e disse: Lungi da noi l’abbandonare il Signore, e servire a dei stranieri.
17. Il Signore Dio nostro egli stesso ci trasse noi, e i padri nostri dalla terra d’Egitto, dalla casa di schiavitù; e fece sugli occhi nostri prodigii grandi, e ci protesse per tutto il viaggio che facemmo, e da tutti i popoli, pe’ quali passammo.
18. E ha scacciate tutte queste nazioni, e l’Amorrheo abitatore della terra, in cui siamo entrati. Noi adunque serviremo al Signore, perché egli è il nostro Dio.
19. E Giosuè disse al popolo: Voi non potrete servire al Signore: perocchè il Signore è santo, e forte, e geloso: e non soffrirà le vostre iniquità, e i vostri peccati.
20. Se abbandonerete il Signore, e servirete a dei stranieri, egli si volterà contro di voi, e vi flagellerà, e vi sperderà dopo avervi fatto tanto bene.
21. E il popolo disse a Giosuè: Non sarà come tu dici: ma serviremo al Signore.
22. E Giosuè al popolo: Testimoni siete voi, come vi siete eletto il Signore per servire a lui. Ed essi risposero: Siam testimoni.
23. Or adunque (diss’egli) togliete di mezzo a voi gli dei stranieri, e soggettate i cuori vostri al Signore Dio d’Israele.
24. E il popolo disse a Giosuè: Serviremo il Signore Dio nostro, e saremo obbedienti ai suoi comandamenti.
25. Giosuè adunque fermò in quel giorno il patto, e propose al popolo i precetti, e le leggi (del Signore) in Sichem.
26. Scrisse ancora tutte queste cose nel libro della legge del Signore: e prese una pietra stragrande, e la pose sotto una quercia, che era nel santuario del Signore.
27. E disse a tutto il popolo: Ecco questa pietra, che vi servirà di testimone, come ha udite tutte le parole che il Signore ha dette a voi: affinchè non vi venga poi la voglia di negare, e dir bugia al Signore Dio vostro.
28. E congedò il popolo, che andasser ciascun alle loro terre.
29. Dopo di che Giosuè figliuolo di Nun, servo del Signore, morì di cento dieci anni:
30. E lo seppellirono ai confini del suo retaggio in Thamnath-sare, che è situata sul monte Ephraim, dalla parte settentrionale del monte Gaas.
31. E Israele servì al Signore tutto il tempo della vita di Giosuè, e de' seniori, i quali vissero lungamente dopo Giosuè, e sapevano tutte le opere fatte dal Signore per Israele.
32. Eglino ancora seppellirono le ossa di Giuseppe (le quali da’ figliuoli d’Israele erano state portate dall’Egitto) in Sichem, nella parte del campo, la quale Giacobbe avea comprata da' figliuoli di Hemor padre di Sichem per cento pecore novelle, e fu poscia nella porzione de’ figliuoli di Giuseppe.
33. E morì anche Eleazaro figliuolo di Aronne, e lo seppellirono sul monte Ephraim in Gabaath, la quale era stata data a Phinees suo figliuolo.




 



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E&P controllo testo 12/01/2010