sulla morte dell'anima immortale

Ezechiele 18, 20

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Biblia
Hebraica
Stuttgartensia
in ebraico

 da  Biblia Hebraica Stuttgartensia
 L'anima che pecca, morirà.

200 aC
Bibbia
dei Settanta
in greco

 Septuarginta - Stuttgart
 E l'anima che pecca morirà

405
Bibbia San 
Girolamo

in latino

 Stampa di Gutenberg
 
Anima q(uae) peccaverit ip(s)a morietur.

1592
Biblia Vulgata

in latino
Anima quae peccaverit, ipsa morietur;
1778
Bibbia
Mons. Martini
L'anima, che avrà peccato, ella perirà;
1969
Bibbia
Ed. Paoline
L'anima che ha peccato, quella morrà;
   Le variazioni nella Bibbia CEI + S. Paolo 
1974
Bibbia

Versione CEI
Colui che ha peccato e non altri deve morire;
1978
Bibbia
Ed. S. Paolo
La persona che pecca, quella deve morire;

  L'esegesi moderna considera l'anima immortale: buona o cattiva che sia.
Tuttavia, nel brano in esame, era decretata la morte dell'anima peccatrice.

Così era al tempo di Cristo [Bibbia dei Settanta] ed ancora nel 405 [Bibbia di San Girolamo] e sino al 1969 [Bibbia Ed. Paoline] l'anima malvagia moriva, mentre dopo il 1974 [Bibbia CEI] l'anima che ha peccato non muore più, avendo modificato il soggetto: dall'anima alla persona. La Bibbia Ed. San Paolo (1978), che segue il nuovo corso della CEI, pur di rafforzare il nuovo concetto, rende ancor più cruento il contenuto del brano: "quella deve morire". Dove quella è un rafforzativo riferito alla persona, quasi a polemizzare con le precedenti Bibbie che si riferivano all'anima.

1ª Riflessione
La chiave per comprendere la parola modificata si trova in una frase che precede il brano in esame: (Ezechiele 18,5-9) «se non mangia sulle alture e non alza gli occhi agli idoli della casa d'Israele […] egli vivrà». L'espressione "sulle alture" si riferisce al luogo in cui erano venerate le altre divinità.
Qui è già decretata la morte fisica del peccatore.
Il brano della CEI - cancellando la morte dell'anima - non fa che ribadire quanto già espresso in precedenza, laddove l'intenzione, evidente nelle Bibbie precedenti, era di aggiungere alla morte del corpo anche quella dello spirito.

2ª Riflessione
Si potrebbe obiettare che il termine "anima" è usato, a volte, come sinonimo di "persona". Ma basta sportasi di qualche centimetro indietro [Geremia 18,4] in cui è ribadita quattro volte la parola anima: "Imperocché tutte le anime sono mie, come l'anima del padre, così anche l'anima del figliuolo è mia: l'anima, che avrà peccato, ella perirà.» Ovviamente, abbiamo riportato il testo della Bibbia Martini che traduce la Vulgata, giacché anche in questi versetti la Bibbia CEI ha modificato la traduzione.
Se anche questo è insufficiente, Matteo è piuttosto esplicito:
«temete chi ha il potere di far perire sia l'anima che il corpo nella Geenna» (Mt 10,28).

3ª Riflessione
Ipotizziamo che queste evidenze non siano bastevoli.
Leggiamo la nota originale della Bibbia Martini, tratta dai Padri della Chiesa, su Isaia 66,15: «i supplizi a' quali saranno condannati gli empi che si dicono uccisi da Cristo, perché mandati da lui alla doppia eterna morte dell'anima e del corpo.»
È ancora troppo poco? Riportiamo la nota in Ecclesiastico 23,15 sulla bestemmia «...va presso la morte e dell'anima e del corpo...»
Ancora non basta? Leggiamo la nota in Proverbi 6,32: «Così l'adultero per la sua stoltezza fa getto della propria vita, e perde ancora eternamente l'anima propria. L'una e l'altra morte e del corpo e dell'anima vien qui indicata.»
Per chiudere, leggiamo un passo del Vangelo [versione CEI 1974] in Matteo 10,28: «E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna.»

4ª Riflessione
Nei primi libri della Bibbia non c'è l'idea dell'aldilà e quindi dell'anima.
Appare evidente quando Dio maledisse Adamo [Genesi 3,19] «...polvere tu sei e in polvere tornerai!» oppure quando Dio ordinò il diluvio universale: «Il Signore disse: "Sterminerò dalla terra l'uomo che ho creato».

5ª Riflessione
La morte dell'anima nel pensiero di cristo
«E non abbiate paura di quelli che uccidono il corpo, ma non hanno potere di uccidere l'anima; temete piuttosto colui che ha il potere di far perire e l'anima e il corpo nella Geenna.» Matteo 10,28

L'anima di Dio    6ª Riflessione
Arriviamo al paradosso: anche Dio ha un'anima!

«Iuravit Dominus exercituum per animam suam»
Geremia 51,14 - Vulgata

«Juravit Dominus Deus in anima sua»
Amos 6,8 - Nova Vulgata

 

  Ermeneutica dell'evidenza