San Matteo  

«tu concepirai e partorirai un figlio,
sulla cui testa non passerà rasoio,
perché il fanciullo sarà un nazireo consacrato a Dio
fin dal seno materno»
Giudici 13, 5

San Matteo, Apostolo, (part.), predella del Polittico Ascoli Piceno, 1473, Duomo.
San Matteo, pur avendo letto la Bibbia, non aveva compreso l'antinomia n. 676.
"Non vi taglierete in tondo i capelli ai lati del capo..." [Levitico 19,27 e Levitico 21,5]
Forse, non aveva afferrato neppure il passo di Geremia 49,32 "Disperderò a tutti i venti coloro che si tagliano i capelli alle tempie, da ogni parte farò venire la loro rovina. Parola del Signore"

Probabilmente, anche l'artista Carlo Crivelli che ha dipinto il santo non era al corrente del comando divino. E quasi certamente neppure il vescovo e i sacerdoti del Duomo nel quale è esposto il dipinto. O forse, anch'essi hanno considerato quei pensieri di Dio una pura... stramberia.