UNA SENTENZA DEL TRIBUNALE DI
DIO
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Ammenda per
il maschio |
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Lapidazione
per la donna |
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Ai sensi dell'art. 22, comma 13 e succ.
della Legge di Dio Deuteronomio 22,13
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«Se un uomo
sposa una donna e, dopo aver coabitato con lei, la prende in odio,...
dicendo: Ho preso questa donna, ma quando mi sono accostato a lei non l'ho trovata in stato di verginità, il padre e la madre della giovane prenderanno
segni della
verginità della giovane e li presenteranno agli anziani della città…
Allora gli anziani di quella città prenderanno il marito e lo castigheranno
e gli imporranno
un'ammenda
di cento sicli d'argento, che daranno al padre della giovane, per il fatto che ha diffuso una cattiva fama contro una vergine d'Israele. Ella rimarrà sua moglie ed egli non potrà ripudiarla per tutto il tempo della sua
vita.»
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Ai sensi dell'art. 22, comma 20 e succ.
della Legge di Dio
Deuteronomio 22,20
«…se la giovane
non è stata trovata in stato di verginità, allora la
faranno uscire all'ingresso della casa del padre e la gente della sua città
la lapiderà,
così che muoia, perché ha commesso un'infamia in Israele, disonorandosi in casa del padre. Così toglierai il male di mezzo a
te.»
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