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Sul concepimento
verginale Prima della scoperta dell'ovulo femminile, l'immagine della vergine Maria, come genitrice, era relegata all'accoglimento del "seme divino": il recipiente [il grembo materno] che alimenta il principio generante del maschio. Pertanto, a Dio spettava il 100% della proprietà del figlio generato. Da quando invece si è scoperto che per generare un essere umano sono necessari due partner ugualmente attivi [l'incrocio di ovulo e sperma], a Dio spetta solo il 50% del diritto di genitura. Dopodiché, anche il figlio divino è diventato semidivino. Passando dal concepimento, dove la donna è solo “incubatrice”, alla generazione, ossia alla fusione di 23 cromosomi materni e 23 cromosomi paterni, si è cancellato il primato di Dio assieme a quello maschile. La scienza ha svelato ciò che il Dio creatore ha mostrato di non sapere.
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