Sulle mediocrità del Dio islamico

    
Alcuni dei 99 appellativi di Allah

  Al-Mudhîll - Colui che umilia
  Al-Mutakabbir - Il Fiero
  Al-Waliy l'Alleato - Il Protettore
  Al-Muta'âliy - Colui che é cosciente di essere l'Altissimo
  As-Sabûr - Il Paziente
  An-Nâfi' - Colui che procura guadagno
  Ad-Darr - Colui che nuoce
  Al-Muntaqim - Il Vendicatore
  Al-Mâni' - Colui che impedisce
  Mâlik al-Mulk - Il Padrone del Reame
  Al-Muhsî - Colui che tiene il conto (di tutte le cose)
  Al-Hasîb - Colui che chiede il conto
  Al-Khabîr - Il Ben Informato
  Al-Qahhâr - Il dominatore
  Al-Muâkhir - Colui che fa ritardare [l'erezione]
  Al-Waliy - L'Alleato protettore
  Al-Walîyy - Il Patrono
  Al-Mutakabbir - Il Fiero
  Al-Mumît - Colui che da' la morte


I nomi di Allah sono 99 perché Allah è «l'Impari», per cui ama le cose dispari. *

Al-Muâkhir - Colui che fa ritardare   


   Il pari e il dispari: un'altra pochezza di Allah.

*  L'espressione è stata presa da P. Virgilio [Ecl. 8,75]
   «Dio trova piacere nel numero dispari» che divenne popolare
   anche tra i Padri della Chiesa.


 
Alcuni aggettivi che tratteggiano Allah sono quasi paralleli a quelli
   del Salmo 103 su
Jahvé.

  Nell'Antico Testamento il sette (dispari) è la cifra della perfezione,
    mentre il sei (pari) è il segno del limite e dell'imperfezione.
    Nell'Apocalisse 666 è il numero della bestia (3 volte 6 è il massimo
    dell'imperfezione), mentre nella Genesi il sesto giorno Dio creò
    l'uomo: numero maledetto.